L’antifascismo. Una tradizione generativa (1945-2025) | Di Andrea Rapini – Donzelli editore
L’autore ripercorre l’evoluzione dell’antifascismo dall’immediato Dopoguerra a oggi, riflettendo sul suo ruolo in un contesto politico radicalmente mutato. Un’indagine che intreccia memoria storica e riflessione civile, per comprendere se e come l’antifascismo possa ancora parlare alle nuove generazioni. Pagine che affrontano l’attualità attraverso una disamina attenta: “Bisogna partire da qui, dall’ultima affermazione, per trarre qualche considerazione generale su questo diario breve: concludere che Fratelli d’Italia sia un partito fascista è sbagliato. Ancora peggio sarebbe gridare all’allarme fascismo. Se non altro perché i fenomeni storici non si ripetono mai allo stesso modo. Tuttavia, basta prestare attenzione alle dichiarazioni dei principali leader del partito e ad alcune loro pratiche per avere contezza del legame esistente con la storia del Movimento sociale italiano, del neofascismo e, in certi settori – come abbiamo visto –, persino con l’immaginario fascista tout court: personaggi, eventi, slogan, memorie, luoghi fisici e mentali, ritualità”.
Per lettori adulti