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Udine, uccide l’ex moglie a coltellate durante un permesso. Poi muore in un incidente stradale

Il femminicidio nella casa della donna: l'uomo era ai domiciliari e ha violato il divieto di avvicinamento. Poco dopo si è schiantato contro un tir a Basiliano, forse un gesto volontario
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Ha ucciso l’ex moglie a coltellate, poi è morto in un incidente stradale forse in un tentativo di fuga o di suicidio. La donna, Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, è stata trovata morta nel suo appartamento di Udine colpita con diversi fendenti. La polizia si è subito attivata per cercare l’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, classe 1967, dal quale aveva divorziato e che aveva un divieto di avvicinamento alla vittima. L’uomo non abitava più con la donna ed era agli arresti domiciliari a Monfalcone.

Nelle ore del delitto aveva usufruito di due ore di permesso ma, secondo quanto si apprende, avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico. Non è chiaro se lo indossasse al momento dell’incidente. La caccia a Saadi si è infatti ben presto interrotta: è morto nello schianto della sua auto contro un tir a Basiliano. Gli agenti – coordinati dal sostituto procuratore Luca Olivotto – stanno cercando di capire se l’uomo, sia rimasto vittima di una manovra azzardata o se abbia deciso di suicidarsi dopo il femminicidio.

Gli investigatori hanno notato che sulla strada non risultano segni di frenata, un elemento che rafforza l’ipotesi che abbia voluto suicidarsi schiantandosi contro un’autocisterna. Però, date le condizioni meteorologiche avverse e dunque manto stradale bagnato, non si può escludere che l’uomo abbia frenato ma i segni sull’asfalto siano stati cancellati dalla pioggia. Stando a quanto riporta Udine Today, dopo il divorzio, Saadi avrebbe vessato e intimorito Kedim e le sue figlie anche dopo il divorzio: sarebbe arrivato a costringerle a stare tutte chiuse in una stanza proibendole di condividere altri spazi con lui.

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