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Pirelli, sostenibilità urbana e creatività al Fuorisalone di Milano

Alla kermesse meneghina, nell'hospitality di Lotus, c'era un percorso per guidare i visitatori alla scoperta del nuovo pneumatico P Zero E
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C’era aria di festa e di scoperta lungo via Tortona, dove il Fuorisalone 2025 ha trasformato Milano in un laboratorio a cielo aperto, fatto di innovazione, idee e persone. Tra installazioni, musica e colori, Pirelli ha scelto di esserci con uno spazio pensato per raccontare un futuro che è già presente, fatto di materiali alternativi, processi sostenibili e attenzione alla comunità.
Lo spazio Pirelli, creato nell’hospitality di Lotus, ha attratto una folla eterogenea: famiglie con bambini, giovani in cerca di gadget, appassionati di mobilità e curiosi che si fermavano per chiedere, toccare, comprendere.

La proposta era ampia ma accessibile, con un percorso che guidava i visitatori alla scoperta del nuovo pneumatico P Zero E, un prodotto che unisce prestazioni e rispetto ambientale. Composto per oltre la metà da materiali bio-based e riciclati, rappresenta la dimostrazione tangibile di quanto anche il mondo dell’auto possa evolversi verso un impatto minore.


A colpire, oltre al contenuto, è stato il contesto. Nessuna barriera, nessuna vetrina chiusa: solo spazi aperti, interazione e una narrazione trasparente. A rendere ancora più autentica l’esperienza è stata la presenza di uno dei cinque tecnici Pirelli (nella foto), impegnato a mostrare l’antica tecnica di intaglio a mano del battistrada. Un gesto semplice e potente, capace di unire tradizione e futuro in una sola immagine.

Non era un’esibizione fine a sé stessa, ma un modo concreto per restituire valore a parole spesso abusate come tradizione sostenibilità. E per dimostrare che anche un brand legato alla velocità può fermarsi, riflettere e ripartire con una nuova coscienza.

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