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Ancora violenza a Prato: cittadino cinese aggredito da connazionali armati di coltelli, manganelli e armi da fuoco

Ancora da capire i motivi dell'aggressione ma da mesi la città è segnata dalla cosiddetta guerra delle grucce, una faida all’interno della comunità cinese
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Non si ferma l’escalation criminale nel territorio di Prato: nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile un uomo, cittadino cinese, ha subìto un agguato da parte di connazionali armati ci coltelli, manganelli telescopici e armi da fuoco.

Ancora da capire i motivi dell’aggressione ma da mesi la città è segnata dalla cosiddetta guerra delle grucce, una faida all’interno della comunità cinese per la gestione del mercato degli appendiabiti.

Gli assalitori hanno esploso diversi colpi in aria: alla vittima sono arrivate diverse coltellate. L’uomo, ricoverato all’ospedale Santo Stefano di prato, non è in pericolo di vita. “Le indagini sono in corso, al fine di individuare i responsabili e di scoprire le ragioni dell’aggressione”, ha dichiarato in un comunicato il procuratore della Repubblica Luca Tescaroli che insieme alla squadra mobile indaga da tempo sull’escalation criminale tra gruppi cinesi che va avanti dal giugno 2024.

Non è la prima aggressione simile. Nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 aprile due cittadini cinesi sono rimasti feriti in modo grave dopo un’aggressione avvenuta in un circolo ricreativo a Prato, il ‘Jld Music’ in via Fabio Filzi. Sulla vicenda sono in corso le indagini la squadra mobile della questura, che segue la pista del regolamento di conti tra bande di cinesi. I feriti sono un uomo e una donna, colpiti con delle mazze. In particolare l’uomo è stato trasportato all’ospedale fiorentino di Careggi in condizioni gravissime ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla testa.

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