Il mondo FQ

Ilaria Sula, dai tabulati alle storie su Instagram per depistare: così è stato incastrato l’ex

Il 23enne in stato di fermo ha provato ad allontanare i sospetti continuando a utilizzare il cellulare della studentessa dopo averla uccisa: la ricostruzione del femminicidio
Ilaria Sula, dai tabulati alle storie su Instagram per depistare: così è stato incastrato l’ex
Icona dei commenti Commenti

Era arrivato a postare stories sul profilo social, fingendosi la sua vittima. Un depistaggio in piena regola nel tentativo di confondere le acque, allontanare i sospetti dalla possibilità che Ilaria Sula fosse stata vittima dell’ennesimo femminicidio. Provando, insomma, a simulare un allontanamento volontario. Non è bastato. Gli investigatori della Polizia avevano avuto fin dai primi momenti sospetti su di lui, non credendo in alcun modo a una scelta volontaria della studentessa ternana di far perdere le sue tracce.

Così nella notte tra martedì e mercoledì il castello di bugie di Mark Samson, l’ex fidanzato della 22enne umbra, iscritta a Scienze Statistiche alla Sapienza di Roma, è crollato. È stato lo stesso 23enne di origini filippine ad accompagnare i poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dal pm Giuseppe Cascini, nel luogo in cui aveva occultato il cadavere della donna chiudendolo in una valigia dopo averla uccisa. Di Ilaria Sula si erano perse le tracce il 25 marzo: era uscita dall’abitazione, che condivideva con alcuni coinquilini, nel quartiere di San Lorenzo e non era più rientrata.

Dopo averla uccisa a coltellate, probabilmente in un appartamento nel quartiere Africano, e aver nascosto il suo cadavere in un’area boschiva in fondo a un dirupo vicino a Poli, comune a una quarantina di chilometri da Roma, il sospettato – ora in stato di fermo – ha inscenato tutto il resto. Ha tenuto con sé il cellulare della ragazza. E ha continuato a utilizzarlo: ha risposto per ore a chi la cercava e ha anche postato sui suoi social. Anche i parenti di Sula, abituati alle sue videochiamate, si sono insospettiti perché non le effettuava, preferendo rispondere con testi scritti su WhatsApp. A incastrarlo, in aggiunta, sono stati proprio i tabulati e le celle telefoniche alle quali lo smartphone si è agganciato. Fino a quando Samson non se ne sarebbe disfatto, probabilmente gettandolo in un tombino.

Ha collaborato Vincenzo Bisbiglia

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione