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Incendio in una discoteca in Macedonia del Nord: 59 morti e oltre cento feriti. Quattro arrestati. Il locale operava con licenza falsa

Incendio in una discoteca in Macedonia del Nord: 59 morti e oltre cento feriti. Quattro arrestati. Il locale operava con licenza falsa
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Erano oltre 1.500 ragazzi e stavano assistendo al concerto del popolare duo hip-hop Dnk, all’interno della discoteca “Pulse”, a Kočani, un centinaio di chilometri a est di Skopje, in Macedonia del Nord. Doveva essere una serata di musica ma all’improvviso un incendio è divampato in tutto il locale e non ha lasciato via d’uscita a tanti presenti: secondo i dati dell’agenzia statale Mia, le vittime sono 59, tra cui tre componenti della band. Gli oltre cento feriti, alcuni dei quali in condizioni critiche, sono stati trasportati negli ospedali di Kočani e a Stip, che si trova trenta chilometri a sud, altri – una ventina – in ospedali di Bulgaria, Turchia, Grecia e Serbia, mentre disponibilità a ricevere feriti è stata offerta anche da Albania e Olanda.

Il ministro dell’interno macedone Pance Toshkovski si è recato sul posto insieme al premier Hristijan Mickoski e ha dichiarato che sono stati “emessi quattro mandati di arresto” nei confronti dei presunti responsabili: la struttura, ha detto, operava con una licenza falsa rilasciata dalle passate autorità. Stando ai media locali, da anni la discoteca operava in un vecchio stabile, del tutto inadeguato a tale tipo di attività e che in passato era stato adibito a magazzino per tappeti: il locale di una sola piccola uscita/ingresso, una finestra sbarrata ed era situato tra le case, in uno stretto vicolo e senza parcheggio. “Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione”, ha detto Toshkovski. Tra gli arrestati, ha precisato, figurano tra gli altri un ex segretario di stato e un ex capo settore al ministero dell’Economia – l’ente che ha rilasciato il permesso – un ex direttore della Direzione intervento e soccorso e altri tre dipendenti della stessa Direzione. Gli indagati sono venti: sono in corso interrogatori anche in ospedale, dove alcuni di loro sono ricoverati per le ferite riportate.

L’incendio, nato nella struttura del tetto del locale, è stato innescato dalle scintille del materiale pirotecnico utilizzato per gli effetti luminosi del concerto. Le fiamme si sono rapidamente propagate al resto della discoteca, avvolta da un denso fumo. ​Secondo le prime testimonianze, in tanti hanno tentato una fuga disperata verso le uscite di sicurezza. I Vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per domare il rogo. Il governo macedone proclamerà sette giorni di lutto nazionale per commemorare le vittime. Sulla vicenda è intervenuta con una nota la premier italiana Giorgia Meloni: “Desidero esprimere, a nome del governo italiano e mio personale, la vicinanza e le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime, ai feriti e alla Macedonia del Nord tutta, per la terribile tragedia avvenuta questa notte a Kočani. La Macedonia del Nord è una Nazione amica a cui l’Italia è particolarmente vicina in questo momento così difficile”, ha scritto.

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