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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 16:38 del 5 Marzo

Raid dei ladri da PizzAut: rubati incassi, mance e computer, danni per 7mila euro. “Venite da noi a mangiare, non lasciateci soli”

Il primo ristorante gestito da ragazzi autistici devastato dai malviventi. La rabbia sui social del fondatore Nico Acampora: "Io penso che siete dei bastardi, i miei ragazzi sperano che non vi siate fatti male"
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Il furto dell’incasso, delle mance e di due computer, danni per 7mila euro. È il risultato del raid dei ladri che sono entrati nella notte a PizzAut, il primo ristorante gestito da ragazzi autistici inaugurato a Cassina de’ Pecchi (Milano). I responsabili hanno sfondato la porta a vetri e hanno arraffato tutto ciò che pareva di valore. A raccontarlo, con un video sui social, Nico Acampora, il fondatore del locale. “Mi hanno svegliato la mattina presto di soprassalto dicendo: ‘Nico corri perché qualcuno stanotte ha sfondato la porta sul retro ed è entrato nel locale’ – racconta con voce visibilmente scossa e mostrando la devastazione nel locale – Non c’è ritegno, hanno fatto quello che hanno voluto nel ristorante. Ci sono vetri dappertutto”.

Nelle immagini si vedono anche macchie di sangue per terra e delle banconote. “Sangue sul pavimento, un vetro sfondato, la cassa buttata all’aria per rubare poche centinaia di euro. Avete fatto migliaia di euro di danni, ma soprattutto avete ferito il nostro cuore. Mi dispiace che si siano fatti male, ma mi dispiace ancora di più sentirmi così deflorato”, ha aggiunto mentre attendeva l’arrivo carabinieri. “Io penso che siete dei bastardi, i miei ragazzi invece sperano che non vi siate fatti male… Quanto ho ancora da imparare da loro”. A tutti coloro che si stanno offrendo per contribuire a ripagare i danni, Acampora ha fatto un’altra proposta: “Venite a Cassina a mangiare, fate sentire la vostra vicinanza ai ragazzi e non preoccupatevi di altro… preoccupiamoci solo dei ragazzi, solo del loro benessere, venite a fargli due coccole. Facciamoli tornare a quello straordinario diritto che hanno conquistato, cioè il lavoro. Vi vogliamo bene a tutti, un po’ meno a chi è venuto a farci del male. Non lasciateci soli”.

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