Israele, accoltella i passanti alla stazione di Haifa: un morto e quattro feriti

Una persona è rimasta uccisa e quattro ferite in un sospetto attacco terroristico a colpi di coltello avvenuto lunedì mattina alla stazione ferroviaria di Hamifratz ad Haifa, una delle principali città di Israele, situata nel nord dello Stato ebraico. L’aggressore è stato ucciso dalle forze di sicurezza: si tratta di Yitro Shaheen, un ventenne arabo israeliano di etnia drusa e con cittadinanza tedesca. Originario di Shefaram, in Galilea, viveva all’estero ed è tornato in Israele appena un mese fa.
A perdere la vita è stato un uomo di circa sessant’anni: sono in corso indagini per colpire se sia morto a causa dell’accoltellamento o di uno dei colpi di pistola rivolti verso l’aggressore. Altre quattro persone sono ferite: gravi tre di loro, un uomo e una donna intorno ai trent’anni e un ragazzo di 15, mentre una donna di settant’anni ha riportato ferite moderate. Una testimone dell’attacco ha riferito al quotidiano Haaretz che l’assalitore è sceso da un bus con un coltello, gridando “Allah Akbar” e iniziando a colpire i passanti in modo indiscriminato. Secondo un vigilante, l’uomo ucciso è stato colpito da una coltellata al collo.
Parlando ai cronisti sul luogo, il commissario di Polizia Danny Levy ha sottolineato che l’attacco è avvenuto all’inizio del Ramadan, che “è un mese sacro per i musulmani e tale dovrebbe rimanere”, ha detto. Il ministro della Sicurezza nazionale Haim Katz ha avvertito che “i prossimi giorni saranno difficili”: “La Polizia di Israele e tutte le agenzie di soccorso e di emergenza sono in massima allerta, ma la popolazione deve restare vigile e segnalare ogni individuo sospetto senza esitazione”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso condoglianze alle famiglie delle vittime e augurato una rapida guarigione ai feriti.
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