Abetaie, cime innevate, laghi, castelli, borghi, musei e tanto altro, tutto concentrato in una piccola
provincia. Come dire che le occasioni per andare in Trentino non mancano, anche dal punto di vista
gastronomico. Ecco le nostre proposte per un Carnevale insolito e stimolante con gli amici o la famiglia. Gran parte degli eventi sono su prenotazione.
1. Trentino Ski Sunrise: sciare all’alba – Aperti in anticipo, gli impianti portano in quota in attesa del magico momento in cui il sole nascente accende di rosa la neve e le vette. Le piste immacolate aspettano solo di essere “disegnate” dagli sci, che cantano sul duro straterello del primo mattino, nel silenzio che avvolge le montagne. Ma, prima di partire, si fa la ricarica in rifugio con una corroborante colazione trentina: pane fresco, strudel, caffè d’orzo, formaggi, marmellate… In varie skiarea, fino al 13 marzo.
2. Concerti glaciali – Al ghiacciaio della Presolana, raggiungibile con la cabinovia Paradiso dal Passo del Tonale, fino al 5 aprile un grande igloo accoglie concerti pop e rock suonati con strumenti di ghiaccio: è il Paradice Music Festival. Le Valli di Fiemme, Cembra e Fassa propongono invece, sempre in quota, la rassegna Dolomiti Ski Jazz, dal 7 al 16 marzo.
3. Una montagna di sapori – Fino a marzo, l’aperitivo si fa con i formaggi km 0, vini, birra e succo di mela sulle terrazze panoramiche o nelle piazze. Il pasto completo, con canederli, goulash, strudel, tisane, grappe e altre squisitezze si fa camminando o ciaspolando tra baite, a San Valentino di Brentonico, il 16 marzo. E il picnic, rigorosamente dopo il tramonto: in slitta, con un ricco cestino e la luna che fa brillare la neve.
4. Accogliente calore – Saune alpine al profumo di cirmolo, aromi di montagna nei bagni a vapore, attività all’aperto e tante coccole attendono gli assetati di relax nei quattro stabililmenti termali aperti in inverno.. È questo il periodo migliore anche per (ri)scoprire il rito tradizionale dell‘Aufguss,
con il maestro di sauna.
5. Il fiordo del Trentino – Nella parte alta, il lago di Garda si restringe e si incunea tra alte montagne. Ma se i monti innevati incarnano il clima alpino, olivi e limoni esprimono ben altri climi, e invitano a gradevoli e tranquille passeggiate con le cime negli occhi e il blu ai propri piedi… Come pure ad arrampicate su roccia o ad escursioni più impegnative a cavallo, in bici o a piedi seguendo la lunghissima rete di percorsi – tra cui il suggestivo sentiero dell’olivo.
6. La grande lupa – A 1600 m di altitudine nella frazione di Vetriolo – il più alto centro termale europeo – si trova la statua di una lupa alta 6 m, realizzata nel 2022 dallo scultore Martalar. I circa 2000 pezzi che la compongono sono una piccola parte dei tronchi spezzati dal passaggio della tempesta Vaia, nel 2018, con i quali lo scultore ha costruito altri giganteschi animali, visibili in siti diversi..
7. In fat bike – Le grandi ruote di questa bici sono l’ideale per pedalare tra le vette e gli abeti su una bianca coltre di neve, lungo i percorsi tracciati appositamente all’Alpe Cimbra – dove è possibile noleggiare e-fat bike a pedalata assistita. Le escursioni si possono fare da soli o con guida, e vengono organizzate anche con partenze al tramonto.
8. “Pellare” sotto il cielo stellato – Ovvero, risalire i pendii in notturna con gli sci. Accompagnati dalle Guide Alpine di Madonna di Campiglio e muniti di lampada frontale, si può dunque intraprendere la salita sulla neve che riverbera sotto la luce della stelle. Una volta raggiunto il rifugio, si sosta per ristorarsi con qualche buon piattino, e poi giù di nuovo fino a valle. Tutti i giovedì fino al 3 aprile, con partenza al tramonto dal centro del paese.
9. Andar per borghi – Per chi non ama sciare, i numerosi borghi trentini offrono una piacevole e stimolante alternativa. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: si possono visitare per esempio Bondone, il “paese dei carbonai”, con il castello e la vista che si estende sulle Dolomiti del Brenta e sul lago d’Idro; Rango, con i fienili sospesi e i ballatoi di legno, e la vicina frazione di Balbido, “il paese dipinto”. A 1330 m ecco la piccola Luserna, l’ultima isola linguistica dove si parla cimbro (un antico dialetto bavarese); a 386 m Borgo Valsugana, con il Borgo Vecio e il quattrocentesco ponte che scavalca il Brenta.
10. Trentino per tutti – Con questo programma che punta all’inclusività, la provincia autonoma vuole diventare un punto di riferimento turistico nel settore. Nelle 47 scuole di sci 210 istruttori qualificati insegnano ai disabili sci alpino e nordico, snowboard e altre attività, in aree con accessibilità a piste, ristoranti, rifugi, impianti di risalita. Sono accessibili per esempio la Ski Area Alpe Cimbra, con molti rifugi senza barriere; la Val di Fiemme; la Paganella..
Con i bambini
1. Slittino in Val di Non – Dove trovare discese dolci, della pendenza giusta, magari anche esposte al sole? I residenti, abituati fin da piccoli a scorrazzare con lo slittino, hanno un sacco di posticini del cuore. Tra questi le Regole di Malosco, raggiungibili in auto da Ronzone; vi si trovano due discese lunghe 50 m, una vicino al Rifugio Regole e l’altra al Ristorante Il Falchetto. Sono però piste improvvisate, da percorrere sotto la propria responsabilità. Per quelle più attrezzate, con tanto di tappeto mobile di risalita, si può puntare per esempio su Nevelandia.
2. In carrozza! – Cosa c’è di più avventuroso (e romantico) che andarsene per le distese innevate con una slitta tirata dai cavalli? Via come il vento, avvolti in calde coperte e accompagnati dallo scampanellio della slitta! Si può fare per esempio in Val di Sole, a Pellizzano, fino ad aprile, ma pure in altre vallate.
3. Con i cani da valanga – Fino al 13 marzo, di giovedì, al passo Rolle si può assistere gratuitamente alle esercitazioni dei cani da valanga, guidati dalla squadra cinofila della Scuola Alpina della Guardia di Finanza. A cura dell’ATP San Martino di Castrozza.
4. Sfrecciare sulla sleddog – Fino a metà marzo, a Madonna di Campiglio, nella piana di Nambino, si può provare l’emozione di correre con il musher (la guida) su una slitta trainata da 6-8 cani, e di seguire corsi per imparare a condurre piccole slitte (athabaska.info). Fino ad aprile al Passo del Tonale. A partire dai 7 anni.
5. Tutti in maschera! – Tra la fine di febbraio e la prima settimana di marzo il Trentino festeggia il Carnevale con sfilate, balli in maschera, piatti tipici, animazioni per bambini. Il Carnevale più antico delle Alpi è a Grauno, dove la sera del 9 marzo si assiste al rogo del pino (portato in piazza la mattina). Allegre e colorate le celebrazioni ladine in Val di Fassa, con i personaggi di Laché, Bufon e Marascons dalle tipiche maschere di legno. A Madonna di Campiglio il Carnevale ricorda i fasti asburgici, con carrozze, dame e uomini in uniforme, il corteo imperiale, il tè con Sissi, la sciata asburgica, il Gran Ballo dell’imperatore nel salone Hofer. Possibilità di noleggiare costumi.