The I.C.E. St. Moritz 2025, lo spettacolo delle auto storiche sul lago ghiacciato

Mentre gli ultimi raggi di sole abbandonano la superficie ghiacciata del lago a 1.800 metri, cala il sipario sulla edizione 2025 di The I.C.E. St. Moritz 2025. Un happening che ha offerto due giornate indimenticabili a tutti i presenti riscrivendo le regole dei concorsi d’eleganza tra tradizione e innovazione. L’evento, ormai da qualche anno appuntamento imperdibile della stagione invernale, ha raggiunto la maturità e, nonostante il format non sia ancora quello definitivo, ha saputo conquistare il pubblico internazionale, soprattutto giovane, arrivato da tutta Europa, Stati Uniti e dal Giappone.
Già il primo giorno, il cielo si è vestito di magia: un biplano d’epoca in stile “Barone Rosso” e una mongolfiera hanno incantato gli spettatori, preludio di uno spettacolo unico. La giornata ha preso il via con Horacio Pagani, che ha inaugurato la pista ghiacciata presentando, in chiave dinamica, la Utopia Roadster, affiancato da una straordinaria selezione di vetture: le Maserati con la Grancabrio e la MC2 Stradale e le Ferrari Classiche hanno fatto vibrare il cuore degli appassionati. Lo stesso Horacio Pagani ha inoltre partecipato al concorso di eleganza con la sua Ferrari d’epoca, una 275 GTB/4 (1966) vincendo nella categoria Icons on Wheels.
L’evento, interamente sold out sia venerdì che sabato – con i tagliandi che si sono esauriti in poche ore – ha evidenziato come, a differenza di altri concorsi d’eleganza, il richiamo non sia riservato a un pubblico di età adulta, ma anche e soprattutto a una generazione giovane e dinamica. Il fascino non si è limitato al lago ghiacciato: The I.C.E. ha invaso l’intera città di St. Moritz, trasformandola in un palcoscenico a cielo aperto per installazioni artistiche e lounge dedicate al mondo automotive. Casa Ferrari, Rimac, Riva e altre case automobilistiche hanno ospitato eventi esclusivi, mentre una mostra d’arte “Making Wroom”, allestita dal gallerista Jorg Heiser negli spazi del Grand Hotel Kempinski Palace, ha arricchito il contesto con opere che celebrano l’eccellenza del design.
Tra le emozioni più forti, i giri liberi sul lago hanno lasciato il segno: le vetture, simboli di un’epoca d’oro, hanno disegnato arabeschi di luce sulla bianca superficie ghiacciata, regalando agli spettatori momenti di pura poesia in movimento. Nel corso della giornata, la giuria – composta da esperti di fama internazionale e rafforzata dalla presenza del sindaco Christian Jott Jenny, punto di riferimento sin dalla prima edizione – ha valutato con rigore e passione le opere d’arte su ruote, culminando con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento Best in Show.
Quest’anno la Bugatti 59 (1934) è stata incoronata regina assoluta del concorso, confermando una tendenza nata a Pebble Beach: la valorizzazione del modello originale, conservato inalterato nel tempo, piuttosto che restaurato. Il premio Best in Show, ideato in esclusiva dall’archistar Lord Norman Foster, ha rappresentato il simbolo di questa ricerca dell’eccellenza. Foster, celebre per il suo contributo rivoluzionario all’architettura contemporanea, ha infuso nel trofeo un design sofisticato e innovativo, perfettamente in sintonia con lo spirito dell’evento.
A completare il quadro di un weekend straordinario, il supporto di partner di rilievo – fra cui Richard Mille, che per il terzo anno consecutivo ha rafforzato il legame con The I.C.E. – ha confermato la dimensione globale e l’eleganza intrinseca della manifestazione. La presenza di attività culturali, eventi diffusi in città e attivazioni dedicate all’arte e al lifestyle ha trasformato l’intera esperienza in un vero e proprio movimento, capace di celebrare la bellezza in tutte le sue forme. Bellezza espressa in special modo dalle vincitrici delle quattro classi, che in chiusura ricordiamo:
Barchettas on the Lake: Ferrari 500 TRC Scaglietti (1957)
Concept Cars & One Offs: Alfa Romeo 6C 1750 GS Aprile (1931)
Icons on Wheels: Ferrari 275 GTB/4 (1966)
Racing Legends: Porsche 908/03 (1971)