Doppia alimentazione benzina-GPL, ma anche ibrido. L’offerta sostenibile di Duster

Non è il moto perpetuo, ma con 1.400 chilometri di autonomia possibile con un pieno la nuova Dacia Duster offre una percorrenza impressionante, soprattutto perché non riguarda un motore a gasolio, ma un sistema a doppia a alimentazione con due serbatoi da 50 litri, uno per la benzina e l’altro per il Gpl.
È la versione ECO-G 100, che non soltanto è sostenibile dal punto di vista economico quando si fa il rifornimento (il gas petrolifero costa quasi un terzo rispetto alla verde), ma lo è anche da quello ambientale perché in media le emissioni di CO2 sono del 10% inferiori a quelle di una equivalente unità a benzina. La “bombola” aggiuntiva per il Gpl nemmeno porta via spazio al prezioso vano bagagli, perché è installata sotto e lascia inalterato il volume di carico. Naturalmente il passaggio da un carburante all’altro avviene in modo “rapido e impercettibile attraverso il commutatore integrato nel cruscotto”, informa il costruttore, che propone la soluzione bifuel come “prima installazione” e quindi con tutte le garanzie del caso.
Dacia, tuttavia, non si accontenta di essere “leader indiscusso sul Gpl in Europa”, dato che offre la doppia alimentazione sull’intera gamma termica. Proiettata nel futuro all’insegna dell’accessibilità, Dacia ha elettrificato l’offerta e con la nuova piattaforma dalla Duster, la CMF-B, ha adottato due avanzati sistemi ibridi, uno mild e uno full.
Il primo è il TCe 130 grazie al quale il Suv si può ordinare anche a trazione integrale. Questa unità abbina il tre cilindri benzina di nuova generazione a ciclo Miller alla tecnologia a 48V che supporta il motore termico in fase di avviamento e accelerazione, assicurando una riduzione media dei consumi e delle emissioni nell’ordine del 10%. Il costruttore garantisce una maggiore reattività e una guida più fluida. Grazie alla frenata rigenerativa la batteria di 0,8 kWh viene tenuta costantemente carica senza che il conducente debba fare alcunché. La Duster TCe 130 monta il cambio manuale a 6 rapporti.
La declinazione full è la Duster hybrid 140, che il Suv eredita dalla Jogger, modello sul quale era entrata in servizio già nel 2023. Mutuata naturalmente dalla capofila Renault, questa opzione accoppia il millesei a quattro cilindri da 94 Cv a due unità elettriche – una da 49 Cv che contribuisce alla spinta e una che funge da starter/generatore ad alta tensione – alla trasmissione automatica elettrificata a quattro rapporti “termici” e a due “elettrici”, una particolarità resa possibile dall’assenza di frizione, e a una batteria da 1,2 kWh. Dacia promette “fino all’80% del tempo di circolazione in modalità 100% elettrica” con un potenziale contenimento dei consumi fino al 20% nel ciclo misto e fino al 40% in quello urbano. La percorrenza dichiarata per litro è di 20 chilometri, ma su strada è andata anche oltre.