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Strage di orche su una spiaggia in Australia: trovati 157 esemplari, ma “solo 90 sembrano essere ancora vivi”

Una donna del luogo ha raccontato che è stato suo figlio a scoprire i cetacei spiaggiati verso mezzanotte ora locale, mentre pescava squali

di F. Q.
Strage di orche su una spiaggia in Australia: trovati 157 esemplari, ma “solo 90 sembrano essere ancora vivi”

Strage in Australia. Ben 157 orche si sono arenate su una spiaggia isolata della Tasmania e , purtroppo, “solo 90 sembrano essere ancora vivi”. Lo riferiscono le autorità locali, aggiornando un bilancio che solo poche ore prima aveva riferito di 136 cetacei sopravvissuti.

Precisamente si tratta di cosiddette pseudorche, cetacei della stessa famiglia dei delfini, che possono pesare da 500 chilogrammi a 3 tonnellate. Il dipartimento australiano delle Risorse Naturali e dell’Ambiente riferisce che esperti marini, tra cui veterinari, si trovano sul posto vicino ad Arthur River, sulla costa nord-occidentale della Tasmania.

Una residente, Jocelyn Flint, ha raccontato che è stato suo figlio a scoprire i cetacei spiaggiati verso mezzanotte ora locale, mentre pescava squali. Ha detto di essersi recata sul posto nelle ore buie del mattino e di essere tornata dopo l’alba, ma che le balene erano troppo grandi per tentare di rimetterle a galla. “L’acqua stava salendo e loro si agitavano. Stanno morendo, sono affondate nella sabbia, credo che sia troppo tardi“, ha detto ancora la testimone.

L’inaccessibilità della spiaggia, le condizioni dell’oceano e le difficoltà nel portare attrezzature specializzate in un’area remota hanno complicato i soccorsi. Brendon Clark, funzionario di collegamento del dipartimento, riferisce che le autorità devono ancora accertare se gli animali, considerando il loro peso, possano essere recuperati da quella spiaggia.

“Cercare di rimettere a galla gli animali direttamente nella spiaggia sarebbe una sfida e naturalmente comporterebbe anche enormi rischi per la sicurezza del nostro staff e del personale – ha dichiarato Clark ai giornalisti -. Abbiamo i nostri esperti sul posto che stanno facendo… Tutto il possibile per determinare la metodologia da applicare per cercare di trovare una risposta adeguata e umana a questo particolare incidente molto impegnativo”.

Inoltre Clark ha spiegato che si tratta del primo caso di arenamento di pseudorche in Tasmania dal 1974: in quell’occasione, un branco di oltre 160 animali si arenò su una spiaggia vicino a Stanley, sulla costa nord-occidentale. Gli spiaggiamenti in Tasmania riguardano solitamente balene pilota.

Clark non ha voluto fare ipotesi sul perché l’ultimo branco si sia arenato, ma ha spiegato che le carcasse saranno esaminate per trovare indizi. Tra i motivi potrebbero esserci il disorientamento causato da rumori forti, malattie, vecchiaia, ferite, fuga dai predatori e condizioni meteorologiche avverse.

Nel 2022 si erano arenate 230 balene pilota più a sud, sulla costa occidentale, a Macquarie Harbor. Il più grande spiaggiamento di massa nella storia dell’Australia si verificò nello stesso porto nel 2020, quando 470 balene pilota dalle pinne lunghe rimasero bloccate su banchi di sabbia. Le ragioni degli spiaggiamenti non sono chiare.

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