“Spengo la paura di rimanere sola per quegli occhi per quegli occhi che fanno da luna”, canta Giorgia in “La cura per me”, in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo. E sembrano anche un po’ dei versi dedicati al suo compagno da oltre vent’anni Emanuel Lo. I due si sono conosciuti sul set del video “Spirito Libero” del 2002, diretto da Luca Tommassini. Emanuel Lo, che oggi ricopre il ruolo di professore di ballo ad “Amici di Maria De Filippi”, faceva parte dei ballerini che circondavano Giorgia durante le note del brano.
Uno scambio di sguardi e la corte serrata del coreografo e ballerino. Ma la scintilla non è scoccata subito. “Aveva otto anni meno di me, – ha dichiarato a Grazia – sono scappata, non mi volevo innamorare e poi magari venire mollata per una più giovane. Invece lui rimaneva lì, fermo, e alla fine mi sono abbandonata, ma voleva un figlio subito, invece ci abbiamo messo sei anni per riuscire ad avere Samuel. Lui è molto sensibile e si mette sempre in discussione. È un papà eccezionale, è sempre presente e super attento”.
Qual è il segreto di un rapporto così duraturo? “Non ho una ricetta che può valere per tutte le coppie di lungo corso, so che io, per quella sorta di dipendenza dallo stupore che mi abita, ogni giorno ricomincio da capo, non ho il carattere per dare qualcosa per scontato, sono piuttosto faticosa in questo senso, e abbiamo vissuto tante fasi. Ma se non ti tiri indietro davanti alle fasi più delicate, ti rendi conto che quello che stai costruendo è prezioso”.
Dal canto suo Emanuel Lo a Verissimo aveva spiegato: “Sono sempre stato innamorato di Giorgia, l’ho scoperta da subito ma ero troppo piccolo. Mi ricordo che mi sono innamorato prima della sua voce e poi di lei. Quest’amore è rimasto lì, finché ci siamo incontrati. Pian piano, crescendo, le nostre età si sono avvicinate e mi sono innamorato subito di lei. Poi, quando abbiamo lavorato insieme, per la prima volta l’ho guardata e ho capito che era troppo vicina a me. Ci ho messo due anni e mezzo di lavoro vero. Ho dovuto trovare la chiave giusta e sono riuscito ad aprire la porta giusta. Non ci siamo fatti mancare niente in questi 20 anni. Abbiamo vissuto tutto quello che deve vivere una coppia: i momenti felici, i litigi, l’amore per un figlio, la separazione, l’odio e di nuovo l’amore“.
E il matrimonio? “C’è stata la proposta, c’è stato un anello, e c’è stata la commozione. Però nessuno ha più organizzato. Non lo so, poi mi tocca occuparmene e ho da fà. E poi me lo deve chiedere lui, perché io sono femminista, ma almeno quello. Famo già tutto noi”, ha confessato la cantante a Vanity Fair.
Infine il bilancio è tutto volto al positivo: “Penso che un rapporto vada nutrito ogni giorno, non do niente per scontato. Il che da una parte è positivo, dall’altra sembra sempre che ci conosciamo da cinque minuti. Di recente mi ha detto: ‘Bello eh? Ma che fatica!’. Comunque, seriamente: ci deve essere la lucina interiore. Quella cosa dentro che ti emoziona quando l’altro torna a casa la sera anche se lo hai visto al mattino. Se è spenta, è un problema”.