Il mondo FQ

Volvo XC90, la prova de Il Fatto.it – Il suv ibrido premium che convince – FOTO

La terza generazione dell'ammiraglia della casa svedese può contare su motorizzazioni mild hybrid e ibride plug-in. Ecco com'è e come va
Commenti

Dal 2002 la Volvo XC90 è l’ammiraglia della casa di Goteborg e, dopo oltre 1,6 milioni di unità vendute nel mondo e quasi 30.000 in Italia, arriva la terza generazione con un upgrade estetico e tecnologico che mutua molti aggiornamenti dal mondo delle full electric del brand. Sotto il cofano, la gamma motori prevede due opzioni: il powertrain plug-in hybrid T8, che combina un motore termico da 310 CV con un’unità elettrica da 145 CV per un’autonomia a zero emissioni di circa 70 km, e il mild hybrid B5 da 250 CV. E’ inoltre disponibile anche una versione blindata, equipaggiata con il propulsore B6 mild hybrid da 300 CV.

Rimaste invariate le dimensioni, la Volvo XC90 è lunga 4,95 m, larga 1,93 m e alta 1,77 m, il design del frontale si rinnova con una griglia aggiornata e gruppi ottici che reinterpretano il caratteristico “martello di Thor” con linee più contemporanee, un’evoluzione che coinvolge anche il posteriore. Di grande impatto anche i cerchi in lega da 22” a 7 razze doppie in nero diamond cut, un optional della versione della nostra prova.

Lo stile della XC90 è quello del lusso non gridato ma misurato e sobrio, forse l’elemento più sfarzoso che si trova all’interno è il pomello del cambio in cristallo Orrefors, che comunque è di gran classe. L’abitacolo sembra un vero e proprio salotto, con sedili che sono poltrone con rivestimento Nordico trapuntato. Il passo di 2,98 m è sinonimo di spazio per tutti, bagagliaio compreso che ha una capienza che va dai 262 ai 1.816 litri a seconda della configurazione. I sedili anteriori garantiscono il massimo del benessere grazie alle funzioni di riscaldamento, ventilazione e massaggio. Inoltre, abbattendo le file posteriori, si ottiene un piano di carico completamente piatto, agevolando il trasporto di oggetti voluminosi, aiutati anche dall’ampio portellone elettrico. Nascosti nel bagagliaio ci sono anche i due posti della terza fila, naturalmente sono un pochino più stretti ma ugualmente sfruttabili.

Tra gli elementi distintivi della nuova XC90 spiccano il grande tetto panoramico apribile e l’impianto audio Bowers & Wilkins, progettato per un’esperienza sonora di alto livello. L’infotainment si evolve, riprendendo le soluzioni tecnologiche delle elettriche EX90 ed EX30, con un display centrale da 11,2 pollici, ora più ampio e con una risoluzione migliorata. L’integrazione con Google permette di avere a bordo Google Assistant, Google Maps e Google Play, oltre agli aggiornamenti software da remoto (OTA).

Ci siamo messi al volante della versione più potente, la T8 che abbina al motore a benzina 2.0 a quattro cilindri quello elettrico per una potenza complessiva di 455 cv e 709 Nm di coppia, trazione integrale e cambio automatico a 8 marce. Lo scatto è bruciante: da 0 a 100 in 5,4”, e se si pensa che l’auto pesa circa 2.300 kg non è davvero niente male. Perfetta per i lunghi viaggi all’insegna della comodità, l’assetto della XC90 è prevalentemente confortevole, offrendo un buon equilibrio tra stabilità e piacere di guida in relazione alle sue dimensioni e alla sua impostazione.

Ottima l’insonorizzazione e tutti i sistemi di assistenza alla guida che sono precisi e poco invasivi, anche l’head-up display è un valido alleato per chi si trova al volante. Dallo schermo centrale si può scegliere la taratura dello sterzo che può diventare più o meno rigido a seconda della situazione e dei gusti del guidatore. Sempre dal display dell’infotainment, il guidatore può personalizzare l’esperienza di guida scegliendo tra diverse modalità, adattandole sia al proprio stile sia alle condizioni del manto stradale.

Sono disponibili l’opzione Hybrid, la modalità Power per una guida più dinamica e sportiva, oltre a una specifica taratura per superfici scivolose, pensata per ottimizzare la distribuzione della coppia tra asse anteriore e posteriore in caso di neve o fango. Inoltre, è possibile gestire l’utilizzo della batteria in modo strategico: si può selezionare la modalità ibrida, viaggiare in elettrico puro – se la carica lo consente e fino a una settantina di km circa – oppure impostare la rigenerazione dell’accumulatore durante la marcia. Un’opzione utile è anche quella che permette di conservare il livello di carica in vista dell’accesso a zone a traffico limitato, garantendo così la possibilità di muoversi in modalità completamente elettrica quando necessario. Molto utili, specialmente in città e in manovra, anche tutte le telecamere a 360° che aiutano nell’individuazione degli ingombri.

La Volvo XC90 è proposta in tre livelli di allestimento: Core, Plus e Ultra, disponibili sia nella versione mild hybrid che plug-in hybrid. Già la configurazione di base include cerchi in lega da 20 pollici, mentre nei due allestimenti superiori la dimensione sale a 21 pollici. Anche i fari Matrix LED sono di serie fin dal modello d’ingresso. La versione Plus aggiunge, oltre ai cerchi maggiorati, un impianto audio Harman Kardon Premium Sound e il sistema Purifier con tecnologia avanzata Clean Zone. L’allestimento Ultra, infine, si distingue per la presenza del Visual Park Assist a 360° e dell’Head-Up Display.

La nuova Volvo XC90 è destinata alle famiglie che hanno bisogno di spazio e apprezzano il lusso e la comodità, a condizione che abbiano anche un portafoglio capiente. La nuova Volvo XC90 è già ordinabile nelle concessionarie con prezzi che partono da 81.200 euro per la mild hybrid e 93.400 euro per la plug-in hybrid e, delle 1.300 unità che si aspettano di vendere nel corso di quest’anno, la T8 farà la parte del leone.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.