Francesca Michielin è in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Fango in Paradiso”. Dopo il debutto al Festival di Sanremo nel 2016 con “Nessun grado di separazione” – brano con cui lo stesso anno ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest -, la partecipazione nel 2021 con “Chiamami per nome” in coppia con Fedez, e nel 2022 con il ruolo inedito di direttrice d’orchestra, Francesca Michielin è pronta a calcare nuovamente il palco dell’Ariston.
Per il ritorno all’Ariston, “una vera e propria celebrazione della vita”, dopo un anno passato tra fisioterapia e studio di registrazione, l’artista veneta ha puntato su una ballad, “classica dal punto di vista musicale, moderna da quello della scrittura perché volevo giocare con i contrasti. Lo stesso titolo è un ossimoro. È un brano che richiama tutto il mondo del cantautorato pop, da Taylor Swift a Harry Styles. Affronta il tema dell’ossessione che abbiamo che tutto nella vita vada dritto e perfetto, ma in realtà anche in paradiso puoi trovare un po’ di fango e dunque possiamo e dobbiamo concederci anche di poter soffrire, di poter piangere. Non sarei andata al festival se non con questo brano”.
“Ho cercato di alzare l’asticella, portando una nuova me. – ha spiegato la Michielin – È stato faticoso riprendermi e la canzone è una sorta di liberazione, come se tutto il mio corpo avesse voglia di tornare: a cantare e a muoversi. Vuole ribadire di esserci e di essere più forte di prima. Non ho mai pensato di smettere, perché amo la musica. Certo, quando il dolore mi impediva di alzarmi dal letto, mi sono chiesta se sarei riuscita a tornare a fare quello che amavo e che era il mio lavoro. E ho continuato ad andare in studio anche quando sembrava non avessi niente da dire, ma la musica arriva anche facendola, come Fango in Paradiso. Ora sono qua e non dico che ne sono uscita con un pezzo in meno, ma più forte. E con la consapevolezza che bisogna essere grati di quello che si ha”.