Le pagelle sulla Champions: la Juve del "vorrei ma non posso". Il City è da 3 - 2/2

Le pagelle sulla Champions: la Juve del “vorrei ma non posso”. Il City è da 3
OUT
5 JUVENTUS
Ok, il Bruges non è un club di scapoli&ammogliati, ma la Juventus in Belgio poteva, e doveva, fare di più. Ennesimo pareggio, attacco che non segna, la conferma che, per ora, il calcio di Motta è “vorrei, ma non posso”: elegante, ma scolastico fino agli ultimi venti metri. Poi, magari, hai l’occasione della vita e Nico Gonzales, sul suggerimento di Mbangula, fa flop da due metri. Dato statistico: il primo tiro in porta dei bianconeri arriva all’84’. Vlahovic è sempre più periferico: due panchine di fila per scelta tecnica. Urge dibattito: la Juve di Motta e il centravanti serbo, costato 86,5 milioni, sono davvero incompatibili?
5 DINAMO ZAGABRIA
L’Arsenal rovina il debutto di Fabio Cannavaro sulla panchina della Dinamo Zagabria dopo appena 2’, con la legnata di Rice. Finisce 3-0 per i Gunners: match a senso unico.
4,5 BAYERN MONACO
Bavaresi colpiti e affondati sul campo del Feyenoord: il 3-0 degli olandesi non fa una grinza. La qualificazione diretta agli ottavi per i tedeschi passa ora dalla sfida in casa contro lo Slovan Bratislava, penultimo in classifica a quota 0 e -18 in differenza reti.
4 SPORTING LISBONA
Quattro successi, poi tre ko di fila: l’addio di Ruben Amorim, lo scorso novembre, ha tramortito i portoghesi. L’allenatore Rui Borges, il terzo della stagione dopo l’interregno di Joao Pereira, lascia inizialmente in panchina Gyokeres, nel mirino del Manchester United: scelta decisamente discutibile. Lo svedese entra e firma il gol numero 34 della stagione, ma il Lipsia al 78’ cucina il 2-1. Lo Sporting era un gioiello: peccato.
3 MANCHESTER CITY
Dal 2-0 al 53’, con il raddoppio di Haaland, al 4-2 del Paris Saint Germain, con il poker calato da Gonçalo Ramos al 93’: i campioni d’Inghilterra incassano a Parigi una batosta memorabile. Il City affonda nell’ultima mezz’ora: cedimento fisico, errori difensivi, sbandamento totale. Squadra alla deriva, solo Haaland non si arrende. Guardiola deve battere il Bruges per accedere ai playoff: ultima chiamata per salvare, almeno, la faccia. Luis Enrique, intanto, gli ha dato una lezione.
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