Al servizio della funzionalità, con l’obbiettivo di durare nel tempo assumendo significati e forme uniche per il possessore, anche i pezzi di Ten C, marchio sotto la direzione creativa di Alessandro Pungetti e di proprietà di FGF Group: il nome è l’acronimo di “The emperor’s new clothes”, una favola di Hans Christian Andersen del 1837 in cui si da una morale sulla vanità e su quanto sia bene non lasciare le masse cambiare il nostro pensiero, specialmente in termini di abbigliamento. Per questo Ten c si impegna a creare capi – in particolare capispalla – longevi, di qualità e che non seguano i trend di massa, portando così anche a una riduzione degli sprechi. Pungetti trae molta ispirazione dalle uniformi militari per la loro resistenza e funzionalità, che cerca di ottenere anche tramite il tessuto brevettato OJJ (Original Japanese Jersey) e una particolare tecnica di tintura che vede il capo colorarsi sia quando è solo tessuto sia a risultato ultimato. Nonostante il focus sui capispalla – in primis il parka – , Ten c è da qualche stagione impegnato nello sviluppo di un total look, e con l’autunno-inverno 2025-26 ce ne danno una dimostrazione: il marchio presenta una rivisitazione del concetto di abito maschile composto da pantaloni e overshirt. Pezzi ispirati alle divise dei pompieri americani sono realizzati in Nylon Tactel, mentre lane e velluti appartenenti al mondo più classico vengono adattati al contesto tecnico e costruiscono i capispalla imbottiti. Tra gli altri materiali fa il suo debutto per il brand il gabardine gommato, un tessuto militare che conferisce ai capi resistenza e impermeabilità, mentre ritorna il Nylon Suede tinto di colori naturali. Proprio la palette, ricca e profonda, si ispira ai colori naturali della terra; proposta una gamma di marroni fino all’arancio bruciato, con la terra di Siena applicata tramite lavorazione artigianale per rendere ogni pezzo unico alla vista e al tatto.