Per ora basta viaggiare, perché Hevò è un marchio legato alla sua terra natia, la Valle d’Itria, in Puglia. Il brand è al debutto sul calendario della kermesse di moda milanese, ma viene fondato nel 2010 da Mauro Gianfrate e si focalizza principalmente su capispalla e outerwear sia per uomo che per donna. Unendo precisione giapponese, immagine scandinava e fantasia italiana, il marchio e il suo direttore creativo stanno lavorando per diventare un brand globale allargandosi al mercato internazionale, ma mantenendo la produzione in Italia. Nel codice morse la “H” si scrive con quattro punti, proprio il numero di fondamenti su cui si basa l’identità del brand pugliese. “Hera” indica un tempo molto lungo; capi ideati per durare sia qualitativamente che a livello di design, fuggendo dal sistema dei trend e della stagionalità. “Hevocation” come evocare la natura e la propria terra tramite colori naturali – terra, roccia, pietra, oliva, cielo – e riportarci a memorie care con il calore dei materiali, su tutti la lana. “Hevolution” come un abito che non vuole solo coprire il corpo ma farne parte e come scelta politica, con un numero di capi sostenibili che evitano gli sprechi. Infine “Hecosystem” per l’attenzione alla collettività e ambiente che ci circonda.

La collezione autunno-inverno si ispira al locale e storico fascino di Castel del Monte, simbolo di storia e cultura; Hevò vuole creare una linea per rispondere al diverso approccio da adottare nel vestire per far fronte al cambiamento climatico e alle dinamiche sociali in continuo mutamento. Particolare attenzione ai tessuti – per cui si affidano a partner come Loro Piana – , in quanto i capispalla vengono presentati con tre diversi pesi per lana e imbottiture, da 100% lana ultra leggera per l’autunno alla maglia a costa inglese per l’inverno. Stesso processo anche per i pantaloni, dal cotone alla flanella. Nella collezione presenti capi come la giacca “Castel del Monte” in cotone sostenibile teflonato e l’overshirt “Bari” adatta al layering.