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Fa sesso con il compagno sul tavolo della hall di un hotel: il cristallo si rompe in mille pezzi e lei si dà alla fuga inseguita da un facchino. Arrestata

Jude Hill sarebbe anche stata fermata da un agente di polizia, che lei avrebbe aggredito per evitare l'arresto. La donna è detenuta in una prigione thailandese da diversi giorni.

di F. Q.
Fa sesso con il compagno sul tavolo della hall di un hotel: il cristallo si rompe in mille pezzi e lei si dà alla fuga inseguita da un facchino. Arrestata

Avrebbe iniziato a fare sesso con il suo compagno nella hall di un hotel, davanti a tutti, su un tavolo di vetro che, non riuscendo a reggere il peso dei due amanti, si è frantumato in mille pezzi. E quindi sarebbe scappata, semi-nuda, per strada, mentre il facchino della struttura alberghiera la inseguiva disperato. Almeno fino all’incontro con un agente di polizia armato, che la donna avrebbe aggredito quando quest’ultimo ha provato ad arrestarla. Sarebbe questa la storia di Jude Hill, 48 anni, una cittadina inglese attualmente detenuta di Thailandia con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico e aggressione a pubblico ufficiale.

La 48enne, giunta in Asia dalla Gran Bretagna qualche mese fa, si sarebbe trovata nella hall di un hotel di Pattaya, in Thailandia, quando, alle 3 di notte del giorno di Natale, avrebbe iniziato a fare sesso con il suo compagno. A fermarli, però, non sarebbe stato un dipendente dell’hotel, ma il tavolo di vetro che avevano scelto come talamo dell’amplesso, che si è frantumato in mille pezzi, causando l’intervento dei dipendenti dell’albergo. La signora Hill, quindi, sarebbe fuggita, mentre il facchino la inseguiva, nella speranza di non essere arrestata. Ma si è fermata a poche centinaia di metri dalla struttura alberghiera, quando è stata raggiunta da un agente di polizia con cui la donna avrebbe iniziato una rissa. Nel mentre, invece, il suo compagno è fuggito di nascosto e non sarebbe più stato trovato.

È proprio così che si comporta – spiega una fonte vicina alla donna al Daily Mail -. Quel video riassume tutto di lei, è una pazza. Ci siamo incontrati qualche mese fa, prima che lei e suo figlio partissero per la Thailandia. La loro casa popolare è andata a fuoco in un incendio e si è trasferita. Credo che a quel punto lei e suo figlio siano partiti per la Thailandia”. Secondo quanto riporta il tabloid britannico, infatti, Hill sarebbe arrivata in Asia insieme a suo figlio dopo che la loro casa è stata travolta dalle fiamme. Il rogo sarebbe partito da un’auto parcheggiata nel vialetto all’esterno della loro residenza inglese, lei, così come gli altri inquilini della palazzina, non hanno riportato ferite. Diversamente dalla casa di Hill, che non è stata più abitabile dopo l’incendio. A quel punto, la donna avrebbe deciso di trasferirsi in Thailandia, dove la notte di Natale è stata arrestata dopo che gli agenti l’hanno trovata completamente ubriaca e in uno stato confusionale.

Nessuno di loro, però, sarebbe ancora riuscita ad interrogarla nemmeno il giorno dopo l’arresto. Semplicemente perché Hill era ancora troppo ubriaca: “La donna inglese? È ancora in cella, è molto ubriaca. Non è ancora tornata sobria, ha urlato tutta la notte, ma nessuno capisce cosa dice”, spiega il tenente generale di polizia Ittikorn Saikratok ai media locali. Poi aggiunge: “Le ho detto di dormire. Quando sarà sobria e potrà parlare più chiaramente, un traduttore verrà ad aiutarla. Abbiamo consigliato allo staff dell’hotel di fare una denuncia per i danni causati e di aspettare che la donna si riprenda prima di iniziare le discussioni per un risarcimento”.

L’albergo, come spiega un membro del personale, ha dovuto in effetti sporgere denuncia. Anche perché “entrambi non erano clienti dell’hotel. Erano ubriachi, sono entrati mentre stavamo lavorando e non li abbiamo notati. Dopo un po’ hanno cercato di fare sesso su tavolo di vetro, rompendolo insieme ad altri oggetti. Abbiamo scoperto che non erano clienti dell’hotel solo dopo averli avvicinati. Li abbiamo invitati ad uscire, ma si sono rifiutati, quindi li abbiamo portati alla stazione di polizia per fare una denuncia e calmarli”, conclude il dipendente della struttura alberghiera.

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