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Si suicida con i gas di scarico dell’auto nel suo garage di Secondigliano: due mesi fa suo figlio e la fidanzata erano morti nello stesso modo

Si suicida con i gas di scarico dell’auto nel suo garage di Secondigliano: due mesi fa suo figlio e la fidanzata erano morti nello stesso modo
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Ha deciso di suicidarsi nello stesso modo in cui si sono tolti la vita suo figlio e la fidanzata di quest’ultimo. Alfredo Nocerino, padre di Vincenzo, è stato trovato senza vita nel suo garage di Secondigliano, periferia nord di Napoli. Circa due mesi fa, il figlio di 24 anni, insieme alla sua ragazza, Vida Shahvalad – studentessa di origini iraniane 20enne – cercando intimità in auto, avevano lasciato il motore dell’auto acceso e sono stati uccisi dalle emissioni di monossido di carbonio che hanno saturato il garage in via Fossa del Lupo, del Rione Kennedy di Secondigliano. Il corpo di Alfredo Nocerino è stato trovato nel pomeriggio di lunedì scorso nello stesso garage e da quanto riportato da Fanpage.it, l’automobile era ancora in moto. Sul posto è intervenuta una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale della Polizia di Stato.

Secondo le indagini, le morti dei due giovani fidanzati sono state un incidente: i ragazzi hanno passato la sera fuori, si sono fermati in un locale e poi per passare un po’ di tempo insieme hanno deciso di mettersi in auto lasciando il motore acceso per usare il riscaldamento. Ma si sono addormentati e sono stati intossicati nel sonno dal monossido di carbonio che li ha uccisi. A scoprire i corpi dei due giovani era stato proprio Alfredo Nocerino. L’uomo, una volta arrivato in garage, ha sentito il rumore del motore ancora acceso e all’interno dell’auto ha trovato suo figlio e la fidanzata in stato di incoscienza. Arrivato sul posto, il 118 ha potuto solo constatare il loro decesso.

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