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Eurovision Song Contest 2024, spoiler sulle prove di Angelina Mango. La Rai: “Fatto gravissimo, era una mail a uso interno. Verifiche in corso”

Gabriele Corsi ha fatto un giusto appello: "Invito tutti a non ripostare queste immagini"

di F. Q.
Eurovision Song Contest 2024, spoiler sulle prove di Angelina Mango. La Rai: “Fatto gravissimo, era una mail a uso interno. Verifiche in corso”

Nelle scorse ore sui social è apparso un video proveniente direttamente dalle primissime prove a Malmo di alcune esibizioni che animeranno Eurovision Song Contest 2024, al via il 7 maggio. Il video in questione è uno spoiler dell’esibizione di Angelina Mango sulle note de “La Noia”, assieme ad un corpo di ballo. La cantautrice però non era presente, infatti le prime prove servono per la regia e le luci, quindi al posto dell’artista è apparsa una figurante. Il problema è che è tassativamente vietato dall’organizzazione qualsiasi tipo di diffusione delle prove sia in audio, video e foto. Il conduttore della versione italiana di Eurovision Gabriele Corsi ha fatto un giusto appello: “Invito tutti a non ripostare queste immagini. Capisco che viviamo in epoca social, ma se possibile cancellate queste immagini“.

“È assolutamente esclusa la violazione della cyber security, ma abbiamo delle verifiche in corso e non sappiamo perché ci sia stato questo spoiler. – ha detto la direttrice Relazioni Internazionali Rai, Simona Martorelli -. Abbiamo chiesto internamente di provvedere, sono stati coinvolti i vertici dell’Eurovision. È stato impossibile bloccare la cosa sui social. In realtà si tratta di controfigure, ma ci sono stati effettivamente degli elementi che sono stati svelati“.

Sul caso interviene anche Claudio Fasulo, vice direttore Intrattenimento prime time per la Rai: “Non è una cosa paragonabile all’uscita di un inedito a Sanremo. È la prova che viene fatta da dei ragazzi bravi e di buona volontà, alcuni ballerini, che cantano al posto degli artisti delle varie nazionalità. Non ha alcun valore artistico paragonabile a ciò che vedremo sul palco. Certo però che è una cosa che non deve accadere. Era una mail ad uso interno che aveva otto destinatari. Una cosa gravissima che non deve accadere perché doveva essere un documento che resta tra gli addetti ai lavori“.

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