Slitta ancora, ma di poco, la decisione della Commissione Ue sull’operazione Lufthansa – Ita Airways, che vedrebbe il vettore tedesco acquisire il 42% di quello italiano con la prospettiva di salire fino al 100% nei due anni successivi. Dal 6 giugno, la pronuncia è stata spostata al 13 giugno. Pochi giorni se non fosse che nel mezzo si svolgeranno le elezioni europee. A decidere, ammesso che si decida, sarà quindi una Commissione ormai in congedo. Inoltre, anche la prossima stagione estiva (la più redditizia) sembra ormai “bruciata” dalle tempistiche di Bruxelles.

Nelle prossime ore le parti presenteranno un nuovo pacchetto di proposte per risolvere le preoccupazioni relative a slot, rotte e allo scalo di Milano-Linate. Su quest’ultimo fronte, dove le compagnie detengono già un’ampia quota di mercato, i possibili rimedi prevedono la cessione di una parte significativa di slot alle concorrenti tra cui le low cost easyjet e Wizz Air. Secondo anticipazioni del Corriere della Sera, Ita e Lufthansa sarebbero pronte a sacrificare 22 slot su Milano Linate, l’ambito scalo vicinissimo al centro città.

“C’è ancora qualcosa da limare, vediamo. D’altronde gli arbitri sono loro, noi giochiamo la partita, vediamo”, ha detto sabato il ministro Giancarlo Giorgetti, a commento dell’incontro con Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione europea. “Con Ita noi stiamo avendo molte difficoltà per portare a casa un risultato molto importante per il nostro paese. Questo è un pregiudizio per noi. Il dialogo da parte nostra c’è ma per dialogare bisogna essere in due”. Lo afferma il viceministro dell’economia Maurizio Leo intervenuto alla conferenza programmatica di Fdi a Pescara. Sull’estenuante lentezza e l’esasperato formalismo con cui la Commissione sta gestendo la pratica sono piovute in passato diverse critiche delle parti coinvolti. Qualcuno avanza il sospetto che ci siano pressioni francesi per compromettere o, quanto meno, rallentare il più possible l’operazione.

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