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Arrigo Cipriani: “Sono arrivato a 92 anni senza cenare. L’amore? Sono ancora forte. Superato il decennio della morte non vi ferma più nessuno”

In un'intervista al Corriere della Sera, l'imprenditore si racconta a cuore aperto, parlando dell'amore, della famiglia, delle sue abitudini di vita ma non solo

di F. Q.

Arrigo Cipriani, il fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, compie 92 anni e svela il segreto della sua longevità. Lo fa in un’intervista al Corriere della Sera, in cui si racconta a cuore aperto, parlando dell’amore, della famiglia, delle sue abitudini di vita ma non solo. “Come si arriva a 92 anni? Mangiando quasi nulla la sera e facendo un quarto d’ora di karate al giorno”, spiega l’eclettico manager e imprenditore. Ma non basta, aggiunge: “Ci vuole l’amore”. E infatti, Cipriani è “perdutamente innamorato di una donna speciale” di 52 anni, che lavora con lui in azienda e che “l’ha risanata”.

La loro storia ha avuto inizio in modo quasi fiabesco: “Per caso. Cinque anni fa eravamo seduti vicini alla festa della polizia, dove non ero mai andato. Scoprimmo di venire entrambi dalla Venezia popolare, e di parlare la stessa lingua”. Nonostante la passione, Cipriani non crede nei colpi di fulmine: “L’amore cresce poco a poco. Ci si prende cura l’uno dell’altro. Lei ha due lauree importanti col massimo dei voti. Ora lavora con noi in azienda e l’ha risanata”. E rivela che il suo amore non solo gli ha salvato il cuore, ma anche l’azienda: “Dopo la festa per gli ottant’anni avevo pensato che la mia vita di lavoro fosse finita, e mi ero affidato a persone sbagliate”.

Sull’amore in età avanzata, Cipriani è chiaro: “Sono ancora forte come un tempo,” e con un sorriso aggiunge un aneddoto sull’urologo che lo operò di prostata a cinquant’anni: “avevamo guadagnato mezzo secolo”. Il suo spirito indomabile si manifesta anche nella resistenza alle norme che vorrebbero limitare la libertà degli anziani: “Vogliono togliere la patente agli ultranovantenni: un’ingiustizia.” E rivela di aver recentemente guidato a 200 km/h, “la mia macchina però fa i 300…”.

Il figlio Giuseppe, erede dell’impero Cipriani, condivide la felicità del padre per il nuovo amore. E non mancano i ricordi difficili, come quando padre e figlio furono arrestati insieme: “Cinque ore in camera di sicurezza, con le manette”. Riguardo alle figure politiche italiane, Cipriani esprime un cauto ottimismo per Giorgia Meloni, che “sta crescendo, può diventare una leader politica importante,” mentre conserva un bel ricordo di Silvio Berlusconi, “moderato, europeista; un inseguitore della libertà”.

Sulla questione dell’aldilà, la sua visione è pragmatica: “Nulla. Non credo in Dio. La morte è come la sedazione prima della gastroscopia: non te ne accorgi, e non ci sei più”. E su Papa Francesco, il suo giudizio è critico: “Populista. Come Giovanni Paolo II, che era sempre in tv. Il più intelligente era Ratzinger”. Quindi Cipriani conclude con un messaggio di ottimismo: “A voi che avete superato il decennio della morte, tra gli 80 e i 90, non vi ferma più nessuno”.

Arrigo Cipriani: “Sono arrivato a 92 anni senza cenare. L’amore? Sono ancora forte. Superato il decennio della morte non vi ferma più nessuno”
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