Altro giro, altro business. Nonostante i flop collezionati negli ultimi tempi, su tutti quello del podcast cancellato in maniera clamorosa da Spotify (un progetto che sarebbe costato 20 milioni di dollari), Harry d’Inghilterra e Meghan Markle si confermano tanto bravi a frignare quando a fatturare. Ed ecco che all’orizzonte si stagliano due nuovi progetti che, almeno sulla carta, non hanno però lo stesso appeal mediatico che ebbe la docuserie sui Sussex. Netflix evidentemente però continua a credere in loro, alla faccia di chi dava per imminente la rottura del contratto con il colosso dello streaming, che dovrebbe invece arrivare fino al termine naturale, previsto nel 2025.
Il brand evidentemente ancora paga e dunque è stata annunciata l’uscita nei prossimi mesi di due nuovi progetti che, per una volta, non dovrebbero innescare nuovi scontri con la Royal Family. Del resto, tra la malattia di Re Carlo e quella della principessa Kate, non è il momento adatto per soffiare sul fuoco delle polemiche. Così hanno virato su temi decisamente più soft, una “strategia dell’alleggerimento” dopo anni di controversie che li hanno progressivamente fatti calare nel consenso presso l’opinione pubblica e nel sentiment sui social.
La serie che vedrà principalmente come protagonista Harry sarà incentrata sul polo professionistico, sport d’élite molto amato dal principe (che lo ha praticato, così come suo fratello William e suo padre Carlo), diretta dal regista Micheal Steed. Proprio in questi giorni il secondogenito del Re si trova a Wellington, in Florida, dove si stanno svolgendo gli US Open Polo Championship e dove sono cominciate le riprese di questo progetto nonfiction i cui dettagli non sono ancora stati rivelati. Molto fumosi anche i contorni della serie che “celebra la gioia del cucinare e del giardinaggio”, curata direttamente dalla duchessa di Sussex, la quale poche settimane fa ha lanciato il suo nuovo sito, American Riviera Orchard, in cui dispensa consigli di stile, cucina e wellness. Insomma, è probabile che vedremo Meghan ai fornelli e poi alle prese con la potatura delle piante: dal re carpet all’orto, una metamorfosi totale.
