Tra Windsor e Montecito è muro contro muro. Pare che neanche la battaglia contro il brutto male che ha colpito sia re Carlo III che Kate Middleton sia riuscita a placare gli animi per riportare la pace in famiglia. In giorni nei quali le pubbliche scuse del mondo piovono sui reali inglesi e soprattutto all’indirizzo di casa dei principi del Galles, a lungo presi di mira da sfottò e gag che ironizzavano sulla scomparsa di Kate dal giorno di Natale trascorso e immortalato a Sandringham, tra i fratelli coltelli William e Harry di tornare a miti consigli non se ne parla. Peggio, il tema delle scuse, in questo caso, viaggia tra il Regno Unito e la California senza soluzione di continuità, in entrambe le direzioni.
Da quando in febbraio, il principe ribelle dai capelli rossi volò come un fulmine a casa per incontrare il padre, che aveva appena comunicato di essere malato di cancro, il fratello William ha alzato le barricate con più forza di quanto non avesse fatto prima. Harry ha trascorso a Londra 24 ore e l’unico che gli ha riservato uno slot, brevissimo, in agenda è stato il re. Dal principe del Galles nessuna disponibilità, nessuna volontà di parlargli. “Harry deve delle scuse alla sua famiglia” il commento degli esperti di cose reali che qualunque persona di buonsenso non può che condividere.
Così, non basta tendere ramoscelli di ulivo all’indirizzo di casa dopo che hai sparato a zero contro tutto e tutti in un libro autobiografico che ha inondato di veleno la corona, che a fatica riesce a risollevarsi dal danno d’immagine subito. A questo vanno poi aggiunte le varie interviste rilasciate alle tv americane e il documentario in compagnia di Meghan che Harry ha consegnato a Netflix. Un po’ troppo per pensare che basti una dichiarazione di pace rilasciata sulle nevi del Canada in febbraio per spegnere le ostilità. “Amo la mia famiglia” aveva detto Harry ai microfoni di ABC News, aggiungendo che “ogni malattia fa unire le famiglie”. Peccato che questo non funzioni a casa Windsor, troppo grande il danno provocato, al punto che quando il mistero ha avvolto le condizioni di Kate trasformandola in un caso mondiale, i duchi del Sussex sono stati tenuti all’oscuro della malattia della cognata perché “nessuno si fida più di loro”. Conseguenza ne è stata il fatto che i due sono stati informati della battaglia di Kate contro il cancro dal video trasmesso dalla BBC alle 18 del 22 marzo.
Eppure, secondo quanto rivelato dall’esperto di cose reali, Tom Quinn al tabloid The Mirror, in California sarebbe in atto una vera capriola che leggerebbe i fatti a testa in giù. In realtà, secondo quanto affermato da Quinn, Harry morirebbe dalla voglia di fare la pace con il fratello e di riconquistarlo, ma qui siamo al punto chiave ed inedito: sarebbe lui “ad aspettarsi delle scuse dai parenti”.
Harry sarà di nuovo nel Regno Unito in Maggio, la sua presenza è legata ad una celebrazione per gli Invictus Games, i giochi in stile para olimpico che ha creato una decina di anni fa per onorare i membri delle forze armate ed i veterani malati, feriti o invalidi. Quella potrebbe essere l’occasione per una reunion che metta la parola fine su anni di silenzi, da una parte e veleni diffusi pubblicamente dall’altra. Ma affinché questo accada, Quinn ne è certo, William e famiglia dovranno chiedere scusa a Harry e Meghan per quello che hanno fatto e detto ai Sussex. I futuri reali inglesi sono infatti considerati colpevoli di aver marginalizzato e offeso Meghan, di aver ironizzato sul colore della pelle dei bambini quando lei era incinta e così via. Colpe che sarebbero giudicate imperdonabili e che avrebbero acceso l’animosità di Harry, pronto a fare pace, ma solo a fronte di una richiesta di perdono.
Per un esperto reale che parla, qualcuno risponde dalle pagine del Telegraph: una fonte vicina ai principi del Galles avrebbe lasciato chiaramente intendere che “in questo momento, per William e Kate, ‘la questione Harry’ è l’ultimo dei pensieri”. A Montecito se ne faranno una ragione.
