Un ultraleggero è precipitato in fase di decollo a Vejano, in provincia di Viterbo, forse per un guasto tecnico. Due uomini di circa 60 anni, a bordo del velivolo, sono morti nell’incidente. L’ultraleggero era partito intorno alle 14 dal campo di volo romano Aeroclub Prenestino e aveva fatto una sosta all’aviosuperficie di Vejano. L’areo si è schiantato, intorno alle 16, a circa un chilometro dalla pista incendiandosi. Il luogo dell’incidente si trova in una zona impervia, quindi per recuperare i corpi è dovuto intervenire l’elicottero del 118. Sul posto i vigili del fuoco di Viterbo e i carabinieri di Ronciglione.
- 17:53 - Fdi: salta presenza Salvini a Pescara, leader Lega interverrà in collegamento
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - Salta la presenza di Matteo Salvini alla kermesse di Fdi a Pescara, dove domani è attesa la premier Giorgia Meloni e, con molte probabilità, l'annuncio della sua candidatura alle europee. Il leader della Lega interverrà, ma in videocollegamento, mentre saranno presenti gli altri leader di maggioranza, a partire dall'altro vicepremier, Antonio Tajani.
- 17:49 - Milano: lo aggrediscono e gli fratturano naso per rubargli cellulare, indagini in corso
Milano, 27 apr. (Adnkronos) - Un ragazzo di 19 anni è stato aggredito e malmenato da un gruppo di circa dieci persone che lo hanno accerchiato e lo hanno picchiato per portargli via il telefono cellulare, provocandogli la frattura del setto nasale. E' accaduto poco dopo le 5 di questa mattina, a Milano.
Il ragazzo si trovava in Piazza XXV Aprile insieme a quattro amici con i quali aveva trascorso la serata in un locale nella zona della movida, quando improvvisamente si è trovato accerchiato da un gruppo di 8/10 ragazzi che hanno cominciato a colpire i 4 amici a calci e pugni e con alcune bottiglie di vetro, per poi accanirsi su di lui. Dopo avergli preso il telefono, un iPhone 15, gli aggressori si sono dati alla fuga, allontanandosi in direzioni opposte.
Sul posto è intervenuta la polizia, oltre ai sanitari del 118 che hanno soccorso la vittima, che oltre alla frattura del naso aveva riportato anche delle ferite lacero contuse. Il ragazzo, però, dopo essere stato medicato ha rifiutato il trasporto in ospedale. Sul caso sta indagando la polizia per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e risalire al'identità degli aggressori.
- 17:48 - Energia, Gallo (Italgas): "Infrastrutture digitali fondamentali in transizione"
Torino , 27 apr. - (Adnkronos) - Nella transizione energetica “Italgas sta giocando un ruolo in quanto infrastruttura che oggi è vista come una infrastruttura che trasporta gas di origine fossile ma che sta già trasportando gas di origine biologica, il famoso, e trasporterà anche altri tipi di gas come l’ idrogeno piuttosto che gas metano sintetico”. Così il ceo del gruppo, Paolo Gallo, che a margine del ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’ in corso a Torino. “L’infrastruttura per la sua dimensione è una enorme serbatoio di stoccaggio di energia. Il surplus di energia che arriverà da un numero di rinnovabili installate molto elevato potrà essere stoccato nelle infrastrutture del gas o negli stoccaggi attraverso la sua conversione in idrogeno o gas naturale sintetico”.
“La digitalizzazione che noi abbiamo avviato sette anni fa e che ormai si è completata - ha osservato il ceo di Italgas - è qualcosa che ci permetterà di rendere la nostra infrastruttura flessibile, adatta a gestire gas diversi, adatta a rispondere in modo pro attivo a delle situazioni che possono verificarsi. Quindi è fondamentale ma non solo per quella del gas, che è la più difficile, ma anche per quella elettrica. Tutte le infrastrutture devono diventare digitali se vogliono essere flessibili e accompagnare la transizione energetica”. “Un’infrastruttura digitale e’ in grado di rispondere a tutte le esigenze, quella del gas è la più difficile da trasformare e lo abbiamo fatto e anche le altre che sono più semplici si faranno”, ha concluso Gallo.
- 17:47 - Energia, Gallo (Italgas): "Infrastrutture digitali fondamentali in transizione"
Torino , 27 apr. - (Adnkronos) - Nella transizione energetica “Italgas sta giocando un ruolo in quanto infrastruttura che oggi è vista come una infrastruttura che trasporta gas di origine fossile ma che sta già trasportando gas di origine biologica, il famoso, e trasporterà anche altri tipi di gas come l’ idrogeno piuttosto che gas metano sintetico”. Così il ceo del gruppo, Paolo Gallo, che a margine del ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’ in corso a Torino. “L’infrastruttura per la sua dimensione è una enorme serbatoio di stoccaggio di energia. Il surplus di energia che arriverà da un numero di rinnovabili installate molto elevato potrà essere stoccato nelle infrastrutture del gas o negli stoccaggi attraverso la sua conversione in idrogeno o gas naturale sintetico”.
“La digitalizzazione che noi abbiamo avviato sette anni fa e che ormai si è completata - ha osservato il ceo di Italgas - è qualcosa che ci permetterà di rendere la nostra infrastruttura flessibile, adatta a gestire gas diversi, adatta a rispondere in modo pro attivo a delle situazioni che possono verificarsi. Quindi è fondamentale ma non solo per quella del gas, che è la più difficile, ma anche per quella elettrica. Tutte le infrastrutture devono diventare digitali se vogliono essere flessibili e accompagnare la transizione energetica”. “Un’infrastruttura digitale e’ in grado di rispondere a tutte le esigenze, quella del gas è la più difficile da trasformare e lo abbiamo fatto e anche le altre che sono più semplici si faranno”, ha concluso Gallo.
- 17:46 - Aborto: Roccella, 'battito feto? E' cattiva prassi medica, volontari non c'entrano'
Pescara, 27 apr. (Adnkronos) - "Far sentire il battito del nascituro a una donna che sta andando ad abortire certamente non è un modo per aiutare le maternità difficili. È una cosa che non bisogna fare, però non è stato certamente un volontario a fare questo perché, per far sentire il battito, c'è bisogno di un'ecografia e di un ginecologo, quindi si tratta di una prassi che evidentemente è stata di qualche ginecologo e quindi è giusto che casomai sulla stampa emerga questa cattiva prassi medica”. Così la ministra alla Famiglia e alla natalità Eugenia Roccella, a margine della kermesse a Pescara di Fdi, commenta la notizia di alcune segnalazioni pervenute al Centro contro la violenza di Aosta da parte di donne costrette all'ascolto del battito fetale nei presidi sanitari pubblici dove si erano recate per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza.
Quanto ai movimenti pro-vita nei consultori, "non è una novità e non è nulla che tocchi la 194 perché, come è stato detto più e più volte - ribadisce Roccella -, nella 194 c'è già all'articolo 2 la possibilità di fare appunto convenzioni soprattutto per aiutare le maternità difficili.
- 17:24 - **Quirinale: solidarietà tra studenti e per gli altri, le targhe per le scuole assegnate da Mattarella**
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Oltre agli attestati per Alfieri della Repubblica, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inoltre assegnato tre targhe per azioni collettive di giovani e giovanissimi che hanno espresso con grande forza i valori della solidarietà.
Erano in visita scolastica a Roma i giovanissimi studenti della classe quinta della scuola primaria dell'istituto comprensivo di Trasacco (provincia de L’Aquila), quando hanno deciso di interrompere la gita nella Capitale per solidarietà con un loro compagno di classe. A causa di un guasto alla pedana del pullman, adibita a consentire la discesa di chi si muove sulla sedia a rotelle, il loro compagno infatti non avrebbe potuto partecipare alla visita programmata in città. Dopo diversi tentativi di riparazione falliti, ai ragazzi, di nove anni, era stato chiesto d'incamminarsi comunque per le vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l’amicizia hanno prevalso su tutto il resto: i bambini si sono rifiutati di scendere senza il loro amico.
Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri. Sono gli studenti delle classi 5AS e 5BS del Liceo Scientifico e della classe 5AC del Liceo Classico dell'Istituto di Istruzione Superiore 'Antonio Segni' di Ozieri, i quali hanno tramutato le loro discussioni sulla necessaria solidarietà civile in un impegno concreto a favore di coloro che vivono situazioni di disagio economico, psicologico, sociale. Questa loro testimonianza di servizio è diventata poi un volano: altri coetanei si sono sentiti coinvolti e hanno offerto la loro disponibilità come volontari, facendosi portavoce dell’importanza della solidarietà come motore di crescita sociale.
Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall’acqua e dal fango. Quando l’alluvione ha duramente colpito il loro territorio in Toscana, gli studenti della classe 2C della scuola secondaria di primo grado 'F. Matteucci' non hanno esitato, come tanti altri ragazzi, a fare la loro parte per rianimare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quella circostanza i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e di solidarietà. Nella difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non soltanto nei locali della scuola: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perché allagate.
- 17:18 - **Quirinale: Letizia Galletti, canta che ti passa, insieme per ripartire dopo l'alluvione**
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. Qui tante ragazze e ragazzi hanno cercato di dare conforto e assistenza a quanti erano stati maggiormente colpiti. Letizia Galletti, 19 anni, nuovo Alfiere della Repubblica, era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato anche momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare.