Speciale Festival di Sanremo 2024

Sanremo 2024 la classifica della terza serata: in testa Angelina Mango. Russell Crowe commenta il caso Travolta: “What the fu*k”, Fiorello: “Ci insultano tutti per il ballo del ‘qua qua”‘ – FOTO

Teresa Mannino co-conduttrice del terzo appuntamento con la kermesse. In gara le 15 canzoni non ascoltate ieri.

di Emanuele Corbo
Sanremo 2024 la classifica della terza serata: in testa Angelina Mango. Russell Crowe commenta il caso Travolta: “What the fu*k”, Fiorello: “Ci insultano tutti per il ballo del ‘qua qua”‘ – FOTO

Un Amadeus piccato per le polemiche legate alla presenza di John Travolta nella seconda serata ha aperto il terzo appuntamento del Festival di Sanremo durante il quale abbiamo riascoltato 15 canzoni (quelle non eseguite ieri sera) e festeggiato i 40 anni di Terra promessa di Eros Ramazzotti. Seduto in platea, Massimo Giletti è stato riaccolto in casa Rai ed è apparso piuttosto emozionato. Russell Crowe ha regalato il celeberrimo “Al mio segnale scatenate l’inferno” in un perfetto italiano, mentre Gianni Morandi ha fatto cantare tutto il teatro con C’era un ragazzo. Co-conduttrice della serata Teresa Mannino.

LA CLASSIFICA DELLA TERZA SERATA

  1. Angelina Mango – La Noia
  2. Ghali – Casa mia
  3. Alessandra Amoroso – Fino a qui
  4. Il Tre – Fragili
  5. Mr. Rain – Due altanene

LA CRONACA DELLA SERATA MINUTO PER MINUTO

00.00 – Per noi, cari amici, è ora di alzare bandiera bianca e lasciare la visione del Festival. Come sempre domani mattina recupereremo quanto perso.

23.57 – È il momento del monologo di Teresa Mannino: “Nel quinto secolo a.C. Protagora diceva ‘l’uomo è misura di tutte le cose’ oggi potremmo dire l’uomo ricco bianco e occidentale è misura di tutte le cose ma ha perso la misura e pensa che tutto quello che non gli serve vada eliminato. Ma poi perché solo gli uomini? Le donne non fanno niente? Io direi l’animale umano. Ho scoperto che abbiamo il 90% del patrimonio genetico uguale a quello delle scimmie […]”. Quindi una considerazione su come l’uomo abbia sfinito il pianeta a differenza degli animali e il ruolo delle femmine e dei maschi tra le formiche. “Gli animali umani invece preferiscono il potere sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura. Anche a me piace il potere ma quello di ridere, di vestirmi con le piume, di cantare anche se sono stonata. Non sono disposta a ignorare le storie che non sono passate. Se non sono passate non è il momento di passare oltre”.

23.50 – The Kolors presentano Diodato con Ti muovi (che poi è quel che stiamo pensando in questo momento non vedendo l’ora della fine). Pubblicità.

23.39 – Irama è chiamato a introdurre Angelina Mango con La noia. Il pubblico al termine dell’esibizione esplode in applausi fragorosi, tanto che la cantante a stento trattiene la commozione.

23.31 – In collegamento con Costa Smeralda assistiamo all’esibizione di Bresh che canta Guasto d’amore.

23.15 – È il momento di Russell Crowe. L’attore appassionato di musica si cimenta nell’esecuzione di Let the light shine. Amadeus riesce, a fine esibizione, a fargli dire in italiano “Al mio segnale scatenate l’inferno”. Interviene la Mannino che dice come tanti colleghi di Crowe abbiano origini italiane. Viene citato anche Travolta, e Crowe facendo il gesto del chiacchiericcio con le mani scherza: “What the fuck!”.

23.08 – Tocca a BigMama introdurre i Ricchi e Poveri con la loro Ma non per tutta la vita. Il duo si presenta in total pink e viene spontaneo chiedersi come abbiamo fatto a stare 32 anni senza di loro in gara.

22.57 – Si torna in teatro. Amadeus chiama Teresa Mannino, ma scende dalle scale Gianni Morandi. Il conduttore racconta che una mattina in riunione con gli autori ha detto: “Manca Gianni Morandi. L’ho chiamato e gli ho chiesto di venire”. A questo punto rientra in scena anche l’attrice che, per sfregio alla sorella che le ha sempre dato della stonata, dice di voler cantare. Approfitta quindi della presenza di Morandi per intonare con lui C’era un ragazzo.

22.52 – È ora della tassa a cui non si sfugge: il siparietto con i Maestri di Poltronesofà. Pubblicità.

22.37 – Si torna all’Ariston dove ospite c’è Sabrina Ferilli, che dice di non fidarsi “di quelli con il naso lunghetto”. L’attrice è lì per promuovere Gloria, serie di cui è protagonista dal 19 febbraio su Rai1. Subito dopo si torna alla gara: Dargen D’Amico presenta l’esibizione di Alessandra Amoroso.

22.35 – In collegamento dal palco Suzuki in piazza Colombo ci sono “le regine del pop italiano” Paola e Chiara che ripropongono Furore, brano con cui hanno partecipato in gara lo scorso anno.

22.18 – Il link con l’attualità questa sera riguarda le morti sul lavoro. Paolo Jannacci e Stefano Massini cantano L’uomo nel lampo, che racconta la storia di un uomo deceduto appunto sul posto di lavoro. “Il lavoro è un dirito che non prevede la morte e proteggere i lavoratori è un dovere” dice il conduttore al termine dell’esibizione.

22.10 – Amadeus si collega con l’Aristonello, dove Fiorello torna sulle polemiche odierne: “Ci stanno insultando tutti. Avessimo scippato le anziane fuori dalla posta sarebbe stato meno grave del ballo del qua qua”. Gazzelle presenta Rose Villain con Click Boom!

21.57 – Tutti in piedi per cantare con Eros Ramazzotti Terra promessa, la hit che compie 40 anni. “Milioni di bambini non vedranno mai la terra promessa. Basta sangue, basta guerre. Pace” scandisce il cantante a fine performance.

21.50 La gara riparte con Il Volo che introduce l’esibizione di Mr. Rain. Subito dopo Amadeus scende in platea per dare il bentornato in Rai a Giletti: “Sta preparando una serata bellissima”, e Giletti replica: “Celebreremo la storia della televisione il 28 febbraio su Rai1. Tornare nell’azienda in cui sono nato è un’emozione intensa e la dedico alle persone che sono qui perché mi hanno dato un calore nei momenti difficili che non posso dimenticare“.

21.33 – È il momento di introdurre la co-conduttrice della serata: Teresa Mannino che non vuole scendere dalle scale dell’Ariston: “Hai fatto pure la curva quest’anno, pavimento di vetro, ci hai messo pure la cera? Queste scale non servono a niente, ci sono altri 8 ingressi, lui le mette per farti venire l’ansia […] Scendo solo se me lo chiede il pubblico di Sanremo”.

Raggiunto il centro del palco Mannino ironizza su di sè e Amadeus: “A Sanremo più nasi che fiori“. E sul suo vestito: “Ce l’ha uguale Jennifer Lopez, lei ci va a fare la spesa, io se vado dal macellaio così mi spenna e mi butta nel reparto frigo. Nessuna polemica: non ho ucciso nessun uccello”. E ancora: “Unica cosa negativa, stasera non posso vedere Sanremo”.

21.27 – Clara mette gli occhiali da vista per annunciare i Santi Francesi con L’amore in bocca. Amadeus le dice di avere tutto: occhiali, lenti a contatto, ma lei replica: “Io non uso le lenti. Ho paura di metterle”.

21.20 – Il Coro della Fondazione Arena di Verona esegue Va pensiero. “Ricordiamo che lo scorso dicembre il canto lirico italiano è stato riconosciuto come patrimonio dell’umanità” spiega Amadeus. Per celebrare questo riconoscimento, il 7 giugno si terrà all’Arena di Verona in diretta su Rai1 e il mondovisione il più grande evento d’opera mai realizzato con i più grandi cantanti d’opera al mondo.

21.03 – Tocca ad Alfa introdurre Maninni con Spettacolare, e subito dopo Fred De Palma presenta i bnkr44 con Governo punk. Pubblicità.

20.55 – Il tempo di dare i codici degli artisti in gara e si parte con la gara. Loredana Bertè presenta Il Tre con Fragili. A fine performance il cantante fa un’osservazione parlando a macchinetta senza prendere fiato: “Per tanti anni non ho trovato un posto nel mondo, oggi sono qua, è la dimostrazione che credere nei propri sogni ripaga”. Poi la dedica alla madre: “Sei bella come il sole”

20.45 – Pronti, già assonnati, via! Amadeus scende le scale dell’Ariston dando il benvenuto al pubblico per la terza serata. Il conduttore si dice felice anzi felicissimo e ringrazia i milioni di Italiani che stanno seguendo la kermesse, così come ai 30 cantanti in gara. Poi una frecciatina alle polemiche sul caso Travolta: “Secondo me si è parlato troppo di John Travolta e credo non si sia dato il giusto spazio alla testimonianza di Allevi. Facciamo nostro il suo insegnamento, ci accettiamo per quel che siamo, in tutta la nostra leggerezza”.

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