Una donna di 46 anni, Caryl Menghetti, è stata fermata con l’accusa di aver ucciso il marito, Diego Rotadi 56 anni, a coltellate: l’episodio, di cui non si conoscono ancora i dettagli, è avvenuto all’alba a Martinengo, nella Bassa bergamasca, in via Cascina Lombarda. Sul posto i carabinieri di Treviglio. La donna è stata portata in caserma. Secondo quanto riporta il Corriere di Bergamo la donna pare soffrisse di problemi psichici e tre anni fa era stata sottoposta a un trattamento sanitario. La coppia ha una figlia di 5 anni che era in casa al momento del delitto. La donna era stata sottoposta ieri mattina a una visita psichiatrica. Ad accompagnare la donna in ospedale era stato il consorte, di professione operaio. Al termine della visita la donna era stata dimessa con una terapia farmacologica. Già nel 2020 era stata ricoverata nel reparto di psichiatria dello stesso ospedale.

L’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è stato ucciso nella camera da letto con diverse coltellate, tra cui una al collo e altre all’addome. Secondo le indagini non ci sono elementi che possano ricondurre il delitto a pregressi episodi di maltrattamenti in famiglia, né vi erano criticità evidenti nel rapporto di coppia, nonostante la donna avesse vissuto problemi personali e di lavoro che, hanno spiegato i carabinieri in un comunicato, “avevano inciso in modo assai rilevante sul suo stato emotivo. L’arma del delitto, un coltello da cucina, è stata trovata e sequestrata. La donna è stata portata nel carcere di Bergamo. La bimba è stata affidata ai familiari, su disposizione della Procura dei minori di Brescia.

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