Le forze armate di Stati Uniti e Regno Unito “con il supporto di Australia, Canada, Paesi Bassi e Bahrein”, hanno attaccato più di una decina di siti utilizzati dagli Houthi nello Yemen, utilizzando missili Tomahawk lanciati da navi da guerra e aerei da combattimento. L’azione, ha specificato il Comando centrale statunitense, che ha pubblicato un video degli aerei da combattimento in partenza, aveva l’obiettivo di “ridurre la loro capacità di continuare attacchi illegali contro navi Usa e internazionali e navi commerciali nel Mar Rosso” e ha “preso di mira i sistemi radar, i sistemi di difesa aerea e i siti di stoccaggio e lancio per attacchi unidirezionali a sistemi aerei senza pilota, missili da crociera e missili balistici”.

Due residenti di Hodieda, la più grande città portuale controllata dagli Houthi sul Mar Rosso, hanno detto di aver sentito cinque forti esplosioni. I raid segnano la prima risposta militare degli Stati Uniti agli attacchi con droni e missili contro navi commerciali dall’inizio del conflitto Israele-Hamas e arriva appena una settimana dopo che la Casa Bianca e alcuni paesi alleati hanno lanciato un ultimo avvertimento agli Houthi affinché cessino gli attacchi o affrontino una potenziale azione militare.

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