Una lite in famiglia, il padre che accoltella il figlio e la madre in stato di choc che veglia il cadavere. È tutto avvenuto nella serata di sabato a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Il corpo senza vita di Roberto Laboriosi, 31 anni (nella foto), è stato trovato nel cortile di casa con diverse ferite da arma da taglio alle spalle.

I carabinieri sono intervenuti nella frazione Cancello Scalo, a due passi dalla stazione ferroviaria. A perdere la vita il 31enne Roberto Laboriosi. Le indagini, condotte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono in corso per determinare movente e dinamica di quanto avvenuto. Il padre della vittima, secondo quanto riporta Il Mattino, avrebbe immediatamente confessato il delitto ed è stato portato in caserma. Agli investigatori avrebbe detto che non voleva ucciderlo. La madre della vittima è stata poi soccorsa dal personale di una delle due ambulanze intervenute sul posto.

Per l’uomo, 63 anni, è scattata una denuncia a piede libero per omicidio preterintenzionale. Ha raccontato ai carabinieri e al pm di Santa Maria Capua Vetere, Daniela Pannone, che aveva un coltello in mano quando il figlio si è avvicinato ma che non aveva alcuna intenzione di ucciderlo, che è stato un incidente; la dinamica di quanto accaduto è comunque ancora in fase di accertamento, e sarà probabilmente l’autopsia a fare chiarezza.

Da un primo esame esterno effettuato sul posto dal medico legale, è emerso che la coltellata sarebbe stata inferta all’altezza della spalla, con la lama che ha toccato le parti molli sottostanti all’osso provocando una forte uscita di sangue; il 31enne ha poi cercato aiuto uscendo dalla porta di casa, dove si è accasciato ed è morto dissanguato. Il 31enne era attualmente disoccupato; dalle indagini è emerso che, forse anche a causa della precarietà, spesso litigava con il padre. Ieri però gli inquirenti non hanno accertato che tra i due vi sia stata una lite violenta poi degenerata; anche la madre, presente in casa con il marito e il figlio 31enne, ha detto di non aver visto i due uomini litigare, ma di essersi solo accorta del sangue. È più probabile che tra padre e figlio vi sia stata una discussione, con il figlio che si è avvicinato al 63enne e che questi abbia provato ad allontanarlo, tenendo in mano il coltello, con cui voleva difendersi o dissuadere il 31enne ad avvicinarsi.

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