La moglie, la suocera e il cognato di Aboubakar Soumahoro sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il Giudice per l’udienza preliminare di Latina, Pierpaolo Bortone, ordinando il processo per Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo e Michel Rukundo, moglie, suocera e cognato del deputato eletto dall’Alleanza Verdi Sinistra. A processo anche Ghislaine Ada Ndongo, Richard Mutangana e Christine Ndyanabo Koburangyira. Questi ultimi due imputati, nel corso della prima udienza davanti al giudice monocratico del tribunale di Latina, Simona Sergio, potrebbe essere dichiarato lo stato di irreperibilità e per cui verranno stralciati. Il processo inizierà il 24 gennaio del 2024.

Il processo riguarda la tranche di indagini che vede coinvolte la suocera e la moglie di Soumahoro per reati fiscali legati alla gestione di cooperative di supporto ai migranti. Nella scorsa udienza il pm ha integrato le contestazioni in riferimento alle dichiarazioni dei redditi del 2018 e del 2019 mentre il giudice ha ammesso le parti civili, fra cui sindacati e lavoratori.

Lo scorso 30 ottobre le due donne, che fanno parte del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu“, sono finite ai domiciliari nell’ambito dell’altro filone dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, in cui vengono contestate a vario titolo le accuse di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio nell’ambito della gestione delle cooperative. “Avevamo chiesto di acquisire i verbali assembleari per spiegare che non c’erano i presupposti per individuare una responsabilita giuridica di Murekatate. Al dibattimento riproporremo le stesse istanze per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”, ha detto l’avvocato Lorenzo Borrè, difensore della moglie di Soumahoro.

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