Polestar, il marchio svedese dei veicoli elettrici, ha inaugurato il suo primo Space a Milano e presentato il suo suv: Polestar 3. Un veicolo assolutamente nuovo ed originale progettato in ogni minimo dettaglio per migliorare l’insonorizzazione e per offrire una guida dinamica ed equilibrata. Un veicolo long range capace di percorrere fino a 610 km (ciclo WLTP) con un pieno di elettroni.

I componenti delle sospensioni Öhlins uniti ai freni Brembo perfettamente calibrati, la rigidità strutturale, la vettorizzazione della coppia e il posizionamento ribassato della batteria e del motore promettono maneggevolezza, reattività e una stabilità su strada.

L’apertura dello Space e la presentazione del suv ci hanno permesso di fare qualche domanda ad Alexander Lutz, amministratore delegato della filiale italiana di Polestar.

E’ passato circa un anno da quando si è iniziato a parlare del progetto Polestar in Italia e finalmente apre il primo Store. Sensazioni?

È stato un bell’anno. Aver aperto il mercato in Italia è stata una meravigliosa opportunità. Abbiamo iniziato con un foglio bianco, successivamente siamo passati alla ricerca del personale per la creazione del team di Polestar Italia e alla sua formazione. A quel punto siamo passati alla ricerca degli spazi ideali che potessero ospitare i nostri prodotti. Abbiamo fatto tanta strada per arrivare oggi in questa magnifica location. Naturalmente siamo solo all’inizio di questa avventura. Oggi siamo fieri di presentare al mercato italiano: Polestar 2 con il restyling, l’avveniristico Polestar 3 e a breve anche la Polestar 4. Vetture che meritano di essere conosciute e guidate.

Prima di sbarcare in Italia ha dato avvio, sempre per Polestar, al mercato tedesco. Secondo lei, italiani e tedeschi hanno lo stesso approccio all’auto?

Anche se la esprimono in modo molto diverso, i due paesi condividono la stessa passione per le quattro ruote: i tedeschi sono più freddi, gli italiani più emozionali. Una passione che alimenta anche noi di Polestar. Siamo costruttori di auto elettriche dallo stile minimalista capaci di regalare forti emozioni.

L’elettrico è il futuro?

Le auto elettriche rappresentano una buona fetta della mobilità di domani. È chiaro che non si può mettere fretta alla ricerca e soprattutto dobbiamo capire che bisogna assecondare le necessità degli utenti. Se ho il posto auto e posso installare la mia colonnina posso affermare di essere quasi autosufficiente. Non avrò bisogno di cercare stazioni di ricarica a patto di non superare i 600 chilometri di percorrenza. Oggi, nel caso i miei viaggi prevedessero l’uso di stazioni di ricarica, la rete infrastrutturale è più che sufficiente per il parco circolante. Speriamo che lo stesso accada domani.

Gli incentivi governativi per le auto elettriche sono una droga per il mercato o servono realmente?

Servono realmente. In Italia, come Polestar siamo impegnati ad offrire degli incentivi all’acquisto dei nostri prodotti. Inoltre, abbiamo lanciato la proposta di eliminare l’IVA sull’acquisto di vetture aziendali. I prezzi di produzione sono ancora alti. Un aiuto favorirebbe lo sviluppo del mercato senza drogarlo. Lo diciamo dopo aver avuto esperienze di incentivi in mercati come la Germania e il Belgio.

Un Polestar Space operativo a Milano e uno in arrivo a Roma. Cosa troveranno gli acquirenti negli showroom?

Troveranno spazi nuovi, e non dei classici autosaloni. Troveranno degli specialisti capaci di ascoltarli e guidarli a scoprire, prima di tutto, cos’è la mobilità elettrica. Troveranno vetture dalla forte personalità. Polestar 3 e Polestar 4 saranno disponibili, rispettivamente, nel secondo e terzo trimestre del prossimo anno.

Come siete strutturati sul territorio?

Il nostro concetto di vendita è strutturato in modo che non sia solo il cliente a venire da noi. Anche Polestar si muoverà verso il cliente per permettergli di conoscere la vettura e nel caso acquistarla. Una volta presi i contatti portiamo l’auto per il test drive al domicilio. Prima di venderla siamo interessati a conoscere le abitudini di guida, la percorrenza di chilometri giornalieri dell’utente e con lui cerchiamo di capire se il nostro prodotto può fare la differenza nella quotidianità. Se questo avviene supportiamo il cliente nell’acquisto con la configurazione della vettura e nella scelta della formula di pagamento. Oltre all’acquisto del veicolo proponiamo soluzioni vantaggiose per le ricariche: da tariffe competitive a formule di abbonamento. Nell’aftermarket, in caso di necessità, siamo pronti a supportare i nostri clienti anche grazie alla capillare rete di assistenza Volvo.

Quale strategia state adottando per convincere i potenziali acquirenti a chiudere l’acquisto?

Non usiamo alchimie o sortilegi per trasformare il “possibile cliente” in “proprietario”. Chiediamo solo un contatto. Alle persone diciamo: provatela! Una volta che il potenziale cliente sale a bordo di una nostra vettura, ne comprende le qualità, si rende conto degli alti standard di sicurezza e del piacere di guida… Ecco che si trasforma in proprietario.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Precedente

Auto e Moto d’epoca, in rampa di lancio l’edizione numero 40 alla Fiera di Bologna

next
Articolo Successivo

Ryder Cup 2023, BMW porta il torneo in diretta streaming sul Theatre Screen della Serie 7

next