La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto in maggio un nuovo record, secondo quanto risulta dalle misurazioni effettuate al Mauna Loa Atmospheric Baseline Observatory della Noaa (l’Agenzia scientifica e normativa statunitense per l’oceano e l’atmosfera). La densità di Co2 è di 424 per milioni di parti, 3 in più rispetto ad un anno fa. I dati, segnala l’istituto di ricerche mostrano “una costante ascesa in un territorio mai visto da milioni di anni. I livelli di anidride carbonica sono ora superiori di oltre il 50% rispetto a prima dell’inizio dell’era industriale”. La concentrazione di anidride carbonica raggiunge il picco nell’emisfero settentrionale. Quello registrato nell’ultimo anno costituisce il quarto più grande aumento annuale del picco della curva di Keeling nella serie del Noaa. Del resto il consumo di idrocarburi, carbone in particolare, non accenna a diminuire a livello globale, nonostante la diffusione delle energie rinnovabili. Secondo i dati dell’Agenzia internazionale dell’energia i consumi di carbone, il più inquinante dei fossili, sono saliti nel 2022 dell’1,2% raggiungendo gli 8 miliardi di tonnellate. I consumi di greggio si mantengono intorno ai 100 milioni di barili al giorno.

Uno studio condotto dall’agenzia Onu per il clima ha mostrato come non ci sia praticamente più speranza di mantenere l’aumento della temperatura globale entro gli 1,5 gradi centigradi, limite concordato negli accordi di Parigi del 2015 e considerato una sorta di soglia di sicurezza. Oltre la quale rischiano di innescarsi reazioni che possono autoalimentarsi e finire fuori controllo. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) c’è una probabilità del 66% che ciò accada per almeno un anno già fra il 2023 e il 2027. È invece quasi certo (al 98%) che questi cinque anni nel loro complesso saranno i più caldi mai registrati, per l’effetto combinato del riscaldamento globale di origine umana e del Niño, il riscaldamento periodico del Pacifico tropicale centrale e orientale, di origine naturale.

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