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Ultimo aggiornamento: 21:47 del 16 Maggio 2023

Bindi a La7: “Incontro tra Papa e Zelensky? Spero che il leader ucraino non abbia detto davvero che non vuole mediatori”. Frecciata a Meloni

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Guerra in Ucraina? Non possiamo avere dubbi da che parte stare e non ne abbiamo. I miei dubbi su come starci non sono ancora stati sciolti dal comportamento che continuiamo a tenere. Spero soltanto che le parole usate da Zelensky nell’incontro col Santo Padre, quando ha detto che non ha bisogno di mediatori, siano una scelta comunicativa e che il contenuto del colloquio invece si sia svolto anche alla ricerca dei mediatori giusti e del tipo di mediazione”. Così a Tagadà (La7) l’ex ministro Rosy Bindi commenta il no di Zelensky alla proposta di mediazione offertagli da Papa Francesco, aggiungendo: “Io sono veramente convinta che la logica di chi vince e di chi perde non ci porterà mai alla fine di questo conflitto“.

Bindi poi commenta l’incontro tra Giorgia Meloni e Papa Francesco agli Stati generali della Natalità, dove la presidente del Consiglio era abbigliata tutta di bianco: “Penso che la battuta del Papa valga per tutti: ‘Oggi ci siamo vestiti uguali’. Non aggiungo commenti. Se la premier voleva dare una prova di sovranismo, visto che il privilegio del bianco spetta alle sovrane cattoliche, diciamo che stavolta più che una prova di sovranismo è stata una prova di cattivo stile. La cosa non è stata particolarmente gradevole – aggiunge sorridendo – Frequento quegli ambienti da quando era giovane e da sempre nelle udienze del Papa c’era una regola precisa con la quale ci facevano tutti una raccomandazione, valida anche per le ragazze molto giovani: ‘Mi raccomando, indossate un vestito blu o nero. E se non l’avete, procuratevelo’. Ecco, mi fermo qui”.

E conclude: “Ho gradito ancor meno il tono dell’intervento di Giorgia Meloni agli Stati generali della Natalità. Davanti al Papa forse un testo scritto è consigliabile per tutti. Anche qui uso le parole di Papa Francesco: mai mettere la natalità contro l’accoglienza. E io aggiungo: mai mettere la natalità contro la lotta alla povertà. Usare il tema della natalità e il tema della famiglia, che sono seri e delicati nella vita di questo paese da anni, per fare una sorta di propaganda etico-politica e per avere consensi io lo considero molto grave”.

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