Honda “balla da sola”. A Offenbach, in Germania, a due passi da Francoforte dove ha sede il centro europeo di Ricerca e Sviluppo, il costruttore giapponese ha presentato tre nuovi suv con tre frontali diversi: altro che “family feeling”. E sull’elettrico, con la e:Ny1 (un nome non meno che criptico, a differenze della linee che sono invece semplici e piacevoli), sceglie di entrare in un altro segmento compatto: con la Honda E aveva debuttato nell’A (390 centimetri di lunghezza), mentre con l’inedita auto si lancia nel B, peraltro quasi C, perché misura 4,38 metri di lunghezza. Come gli altri due, anche questo modello debutterà nel Vecchio Continente entro la fine dell’anno. Salvo complicazioni, la forbice di prezzo dovrebbe essere compresa fra i 45.000 e i 50.000 euro.

La Honda e:Ny1 è accreditata di un’autonomia di oltre 410 chilometri nel ciclo di omologazione misto Wltp grazie all’adozione di un batteria da 68,8 kWh (62 netti) per la quale il costruttore non ha previsto una ricarica particolarmente rapida: dal 10 all’80% del rifornimento in 45 minuti per preservarne la capacità nel tempo. Il passo è di “soli” 261 centimetri, ma a bordo c’è comunque tanto spazio, anche in testa. Finiture e materiali sono di pregio e il tablet centrale dal quale si comanda l’infotainment e che serve per la navigazione è da 15,1”, ma per conoscere la reale dotazione di serie occorrerà attendere la diffusione dei listini. Il motore vale 204 cavalli e la coppia arriva a 310 Nm di coppia. I dati su accelerazione e velocità massima non sono stati diffusi.

Il suv intermedio è la ZR-V, che nella gamma si inserisce tra la HR-V e la CR-V. Misura 4,56 metri di lunghezza e ha molto in comune con la più sportiva berlina Civic. Dispone di una motorizzazione full hybrid da 184 Cv basata sul duemila benzina a ciclo Atkinson adottato anche sulla CR-V. Il prezzo dovrebbe essere compreso tra i 40 e 45.000 euro e la capacità del bagagliaio (uno dei dati resi noti) è compresa fra i 456 e i 1.300 litri.

Honda trasferisce per la prima volta in Europa la propria tecnologia plug-in abbinata allo stesso 2.0 litri a ciclo Atkinson a due ruote motrici e con una potenza di sistema sempre di 184 Cv (335 Nm di coppia), proponendola sulla CR-V, il più grande dei suv offerti sul mercato del Vecchio Continente (4,7 metri di lunghezza). Con una batteria di appena 17,7 kWh, il costruttore giapponese assicura una percorrenza nel ciclo misto di omologazione Wltp superiore agli 80 chilometri. Lo stesso suv sarà a listino anche come full hybrid, opzione che prevede pure la trazione integrale e non solo quella anteriore. Il bagagliaio di questa declinazione ha una capacità di 587 litri, 30 in meno rispetto a quello della plug-in. Circa il prezzo, l’ipotesi è fra i 50 e i 60.000 euro.

Con l’EM1e: Honda esordisce in Europa anche nel segmento dei veicoli elettrici a due ruote. Si tratta di una sorta di scooter che verrà proposto solo con soluzioni di noleggio e per il quale viene dichiarata una quarantina di chilometri di autonomia. Il costruttore giapponese punta sulla batteria sostituibile (è grande la metà di una scatola da scarpe) per renderlo più appetibile e sempre utilizzabile.

I vertici europei di Honda si sono espressi a favore delle norme Euro 6 sulle emissioni: l’eventuale entrata in vigore delle più restrittive Euro 7 rischiano di far uscire dal mercato la Type R, peraltro oggetto di riflessione a livello globale. La casa giapponese ha manifestato interesse non solo per i bio carburanti, ma anche per gli e-Fuel, che potrebbero avere un futuro nel mondo delle due ruote, compatibilmente con il prezzo. Secondo Honda l’idrogeno continua a restare un’opzione, più per i sistemi fuel cell che come combustibile per i motori a combustione.

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Euro 7, ACEA: “Costi produzione da 4 a 10 volte più alti di quelli stimati da Commissione EU”

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