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“Chiudo il ristorante stellato, non ne posso più. Ritmi e pressioni sono insostenibili”: lo sfogo e la decisione dello chef Vincent Moissonnier

Turni massacranti, personale non sempre all’altezza degli standard qualitativi richiesti dai parametri per le stellette; e come dire, una sorta di pressione psicologica asfissiante legata allo status sociale e culturale dello chef e del suo entourage degna dell’alto mondo della finanza

di Davide Turrini

Un altro ristorante stellato chiude. Si tratta del Le Moissonier un due stelle Michelin di Colonia, in Germania. L’annuncio è stato dato attraverso la newsletter del locale inviata ai clienti. “La ristorazione stellata è come correre in Formula 1, non ti è concessa nessuna debolezza. Non posso più permettermi queste prestazioni”, ha spiegato nella comunicazione ufficiale il titolare del ristorante, lo chef Vincent Moissonnier.

Come spiega il sito italiaatavola.net il motivo della prossima chiusura “non sarebbe tanto legato a difficoltà di gestione” – ovvero il passivo di bilancio che sembra diventato affare di molti, se non di tutti – “o i menù che non incontrerebbero più l’interesse dei clienti, ma i ritmi e le pressioni insostenibili”.

Quindi: turni massacranti, personale non sempre all’altezza degli standard qualitativi richiesti dai parametri per le stellette; e come dire, una sorta di pressione psicologica asfissiante legata allo status sociale e culturale dello chef e del suo entourage degna dell’alto mondo della finanza. Sul giornale tedesco Kölner Stadt-Anzeiger, Moissonnier, che assieme alla moglie Liliane ha aperto il ristorante nel 1987, ha esternato il definitivo: “Non ne posso più”.

“Dopo 36 anni pieni di dedizione e grandi performance gastronomiche (…) è arrivato il momento: il 30 giugno 2023 chiuderemo definitivamente le pagine del nostro libro delle prenotazioni, per aprire un nuovo capitolo dopo una lunga pausa estiva”. Come riporta Scattidigusto.it, quindi, per i prossimi due mesi di attività nel ristorante “ci sarà solo un menu degustazione con 4 portate a pranzo al costo di 145 euro che diventano 240 il venerdì e sabato sera ma con 6 portate”. Insomma, qualcosa dalle ceneri della fenice delle stelle Michelin potrebbe rinascere, chissà magari molto slow food e molto più economico.

“Chiudo il ristorante stellato, non ne posso più. Ritmi e pressioni sono insostenibili”: lo sfogo e la decisione dello chef Vincent Moissonnier

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