Un relitto aereo è stato ritrovato da un gruppo di geologi marini dell’Università degli Studi di Palermo a circa 7,5 miglia nautiche da Sciacca, in provincia di Agrigento. La carcassa – che è lunga circa 20 metri e ha un’apertura alare di circa 30 metri – si trova ad una profondità di 27-28 metri. Il corpo sommerso è stato rinvenuto, circa tre settimane fa, dai ricercatori durante l’acquisizione di dati acustici con un Side Scan Sonar, un apparato in grado di restituire immagini ad alta definizione dei fondali marini: l’immagine acustica visualizzata sul monitor ha mostrato una forma assimilabile proprio a quella di un relitto di un aereo, lungo circa 20 metri e con apertura alare di circa 30 metri. Da qualche mese il gruppo di lavoro responsabile della scoperta è impegnato in una campagna oceanografica di acquisizione di dati geofisici nello specchio di mare di fronte alla cittadina siciliana.

Le attività sono finanziate dall’Ispra per la realizzazione del Foglio geologico n. 628 “Sciacca” della Carta Geologica alla scala 1:50.000, nell’ambito del progetto CAR: a condurre i lavori ci sono ricercatori, borsisti e studenti del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, con l’ausilio dello spin-off universitario Biosurvey, un team di specialisti nel campo della Biologia ed Ecologia marina che effettuano monitoraggio e valutazione ambientale, utilizzando tecnologie avanzate e rilievi acustici ad alta risoluzione.

Al momento, nonostante l’immagine mostri un aereo molto ben conservato, gli esperti non sono ancora in grado di individuare il modello e la nazionalità: impossibile anche capire se sia integro e se conservi al suo interno resti umani o residui bellici. Tutti gli organi di competenza (Marina, Aviazione, Guardia Costiera e Sovrintendenza del mare) sono stati messi in allerta, per garantire la preservazione del relitto e gli eventuali rinvenimenti, mettendo in sicurezza l’area. Dopo una ricerca eseguita sul ritrovamento di altri relitti aerei nello stesso specchio di mare, si è venuti a conoscenza di un corpo sommerso analogo, un aereo Savoia Marchetti risalente alla II guerra mondiale, abbattuto da caccia inglesi il 14 Agosto 1942, che però sembrerebbe non corrispondere al relitto.

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