“Il presidente è in una stanza d’ospedale e non potevo festeggiare tranquillamente la Pasqua”. E allora Marco Macrì da Alliste (Lecce) ha affrontato 10 ore di treno per portare il suo sostegno di Silvio Berlusconi. Non è stato “solo un leader come tanti altri. È stato un padre, è stato un amico di ogni italiano,” dice accanto ad un cartellone che recita “Forza Silvio, il Salento è con te” attorno a una foto di Berlusconi. Nonostante la preoccupazione, Macrì trova però anche un momento di leggerezza quando il vento fa cadere il suo cartellone. “È stato qualche comunista,” scherza. “Il vento del cambiamento”.

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