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Blog - 6 Aprile 2023
Ah cazzo
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- 19:12 - Palermo: omicidio-suicidio in casa in centro, moglie vigile uccide marito e si spara/Adnkronos
Palermo, 4 mag. (Adnkronos) - Li definivano tutti una "coppia affiatata". Anche se ogni tanto c'erano piccoli screzi "come è normale che accada in qualsiasi coppia". Lei, Laura Lupo, 62 anni, una stimata agente della Polizia municipale che da qualche anno prestava servizio presso l'Ufficio del Giudice di Palermo. Una donna "mite, solare, discreta e per bene". Lui, Pietro Delia, 68 anni, un commercialista, molto conosciuto, con lo studio in pieno centro a Palermo. Anche lui stimato. All'alba di oggi la tragedia che ha sconvolto tutti. Lei che prende la pistola d'ordinanza dei Vigili urbani, spara al marito, almeno cinque colpi di pistola, forse anche sei, e lo colpisce al torace e allo stomaco. E poi si spara in testa. Il primo colpo la sfiora sulla tempia, resta viva Lucidissima, ritenta, il secondo colpo ha fatto centro e l'ha uccisa all'istante. A dare l'allarme è stata la figlia della coppia, commercialista anche lei, che abita nello stesso stabile, in via Notarbartolo, accanto al palazzo in cui abita un noto magistrato. Questa mattina si sarebbe dovuta vedere con il padre per raggiungere lo studio di via Gallo, nei pressi del Teatro Politeama. Ma dopo averlo atteso invano, è salita e nessuno le apriva. Ha provato ad aprire la porta senza riuscirci.
Così si è rivolta ai Vigili del fuoco che hanno aperto la porta blindata. Al loro ingresso la terribile scoperta. I corpi di Laura Lupo e del marito, Pietro Delia, erano riversi a terra in cucina. La casa era perfettamente in ordine. La donna aveva ancora in mano l'arma con cui poco prima avrebbe ucciso il marito per poi togliersi la vita. "E' una bruttissima vicenda, siamo stati tutti colti di sorpresa. Nessuno poteva immaginare un epilogo così drammatico. La nostra collega era una persona caratterizzata da grande pacatezza e signorilità nel tratto e nel comportamento. Era molto preparata e professionale", ha detto il Comandante della Polizia municipale di Palermo Angelo Colucciello, arrivato in via Notarbartolo dove si è consumato l'omicidio-suicidio della coppia. E aggiunge: "Se avessimo avuto il benché minimo sospetto di poca serenità saremmo intervenuti, come prevedono i protocolli in materia".
I Carabinieri, che indagano sulla tragedia, hanno sentito i vicini di casa. Me nessuno li ha sentiti litigare né alzare la voce, tra la notte scorsa e questa mattina. La tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 6.30. E neppure i finanzieri che fanno la vigilanza davanti casa del magistrato, che abita nel palazzo accanto. Nulla di nulla. Neppure quei sei colpi di pistola. I vicini di casa e gli amici sono sconvolti. "Non ce lo saremmo mai aspettati", dicono sottovoce. "Erano così uniti". Però qualcuno si lascia sfuggire che la donna, soprattutto negli ultimi tempi, era "molto gelosa". Sembra che le abbia confidato qualche screzio con il marito, qualche discussione dovuta proprio alla gelosia della donna. "Ma mai avremmo immaginato questo epilogo...", dicono. Arrivano alla spicciolata i colleghi e gli amici. Piangono, si abbracciano. Si disperano. La figlia della coppia viene sentita dai Carabinieri. Non fa che piangere.
La pista più accreditata è proprio l'omicidio-suicidio, anche perché in casa non sono stati notati segni di effrazione. La prossima settimana si terranno le autopsie sui due corpi disposte dalla Procura che coordina l'inchietsa. Le salme sono state trasferite nell'Istituto di medicina legale del Policlinico. Dalla Funzione pubblica Cgil della polizia municipale arriva un messaggio di cordoglio per la tragedia per i familiari dell'agente morta. "Già da tempo avevamo sollevato diverse problematiche relative al maneggio delle armi da parte dei lavoratori del comparto", dicono il rappresentante sindacale unitario Gianfabio Monacó, il responsabile aziendale Luigi D’Antona e Saverio Cipriano, per la segreteria Fp Cgil Palermo. "Ribadiamo - aggiungono - che i fatti di oggi potrebbero annoverarsi tra le cosiddette 'tragedie annunciate'. La Cgil presenterà un dettagliato e documentato esposto alla Procura della Repubblica affinché emergano le eventuali responsabilità di tutti i soggetti che potrebbero avere omesso applicazioni di legge e che avrebbero potuto scongiurare l'odierna tragedia".
- 18:58 - Ucraina: Kiev, '6 feriti in attacco missilistico a Kharkiv'
Kiev, 4 mag. (Adnkronos) - Sei persone sono rimaste ferite in seguito ad un attacco missilistico delle forze armate russe contro un'impresa civile a Kharkiv. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione regionale Oleg Sinegubov, precisando su Telegram che "le vittime, fra cui 4 donne, sono tutte dipendenti dell'impresa".
- 18:53 - **Sci: E’ scomparso Franco Tomba, padre di Alberto**
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - E’ scomparso oggi Franco Tomba, padre di Alberto. Persona molto riservata, Franco Tomba è sempre rimasto dietro le quinte, ma è stato uno dei protagonisti di una lunga stagione degli sport invernali, non solo per l’essere genitore di una delle leggende dello sci alpino, ma anche per la grande passione per lo sport, che lo ha sempre contraddistinto. Franco Tomba lascia la moglie, Maria Grazia, e i tre figli: Alberto, Alessia e Marco. Il Presidente, gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutto lo staff della Federazione Italiana Sport Invernali si stringono alla famiglia Tomba in queste giornate di dolore.
- 18:49 - Europee: Provenzano, 'mai alleanze con destra estrema, abbraccio a Ecke'
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Oggi, a Berlino, Elly Schlein, a nome del Pd, ha firmato insieme a tutto il Partito dei Socialisti e Democratici europei un impegno chiaro: mai alleanze con la destra estrema a livello nazionale e in Europa. L’Unione Europea non ha bisogno di nazionalismo e non può normalizzare chi non crede nella democrazia". Lo scrive su X Peppe Provenzano, responsabile Esteri, Europa, cooperazione internazionale nella segreteria Pd.
"Un abbraccio a Matthias Ecke della Spd, barbaramente picchiato ieri sera da alcuni fascisti mentre faceva campagna elettorale".
- 18:40 - F1: Sprint Gp Miami, vince Verstappen davanti a Leclerc e Perez
Miami, 4 mag. (Adnkronos) - Max Verstappen si aggiudica anche la gara Sprint del Gp di Miami di F1, la nona gara sprint sulle 14 disputate. Il pilota della Red Bull partito dalla pole position e rimasto in testa dall'inizio alla fine della gara, si è imposto sulla Ferrari di Charles Leclerc e sul compagno di squadra Sergio Perez a completare il podio. Ottimo quarto posto per la Racing Bulls di Daniel Ricciardo che precede l'altra rossa di Carlos Sainz, quinto. Oscar Piastri con la McLaren chiude sesto davanti a Niko Hulkenberg e alla Mercedes di Lewis Hamilton, ottavo. Ritiro per la McLaren di Norris.
- 18:40 - Ucraina: Mosca, '25 attacchi contro impianti energetici e militari di Kiev'
Mosca, 4 mag. (Adnkronos) - Negli ultimi 7 giorni le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine e imprese del complesso militare-industriale. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.
"Tra il 28 aprile e il 4 maggio, in risposta ai tentativi del regime di Kiev di infliggere danni agli impianti energetici e industriali russi, le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi di gruppo con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine, strutture militari, complessi industriali, aree di deposito di missili e munizioni, nonché motoscafi senza pilota e officine per la produzione di droni", ha precisato il ministero.
- 18:39 - **Europee: il 'firewall' Pse, 'mai con Id e Ecr', Schlein 'destra nazionalista è minaccia'**
Roma, 4 mag. (Adnkronos) - La 'promessa' dei leader socialisti europei, siglata oggi a Berlino, ha una valenza particolare per Elly Schlein nell'Italia governata da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I leader del Pse - da Olaf Scholz a Pedro Sanchez - si sono impegnati, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta, ad escludere ogni alleanza con Identità e Democrazia di Salvini e Le Pen e con i Conservatori guidati dalla premier Meloni, in vista della composizione della prossima commissione Ue dopo il voto di giugno. Un "firewall", un muro contro "l’estrema destra dopo le elezioni europee", si legge nel documento.
"Non coopereremo mai -è l'impegno sottoscritto nella dichiarazione- né formeremo una coalizione con l'estrema destra: questa è l'incrollabile promessa fatta agli elettori dai leader politici progressisti oggi a Berlino, in Germania. Il Partito dei Socialisti Europei (Pse) sarà sempre una voce forte e affidabile contro l'estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con l'Ecr o l'Id al Parlamento europeo".
Un impegno verso gli elettori. Ma anche una sfida ai Popolari, specie dopo l'apertura di Ursula Von der Leyen alcuni giorni fa ad una possibile alleanza anche con le forze nazionaliste. "Invitiamo tutti i partiti democratici europei -si legge- a respingere fermamente qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra. Ci aspettiamo che lo includano formalmente e inequivocabilmente nei loro manifesti elettorali e nelle dichiarazioni dei partiti, come facciamo nel nostro manifesto del Pse e in questa dichiarazione sulla leadership del Pse".
All'evento a Berlino è intervenuta anche Schlein che ha messo in guardia dai rischi della destra al potere: "Se siamo qui a firmare insieme questa dichiarazione con tutta la famiglia socialista è per rimarcare i nostri valori comuni. Non solo dire no ad alleanze con la destra nazionalista, ma anche perché no: perché si mettono a rischio alcuni fondamentali della nostra democrazia, come purtroppo si è visto in alcuni paesi europei". Schlein riferisce della compressione della libertà d'informazione in Italia, che è scesa di 5 posizioni nel ranking di Reporter Sans Frontieres. Una deriva "peggiore di quella di Orban", rimarca la segretaria del Pd.
"E' grave che dopo un anno e poco più di governo Meloni abbiamo visto calare l'Italia di 5 posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontière. Ma non ci stupisce ci vista l'occupazione militare del servizio pubblico che smette di essere tale per diventare megafono del governo e continueremo a dare solidarietà a quei giornalisti che invece dentro la Rai cercano ogni giorno di fare il loro mestiere. Abbiamo visto la censura di intellettuali o scrittori o monologhi che non erano graditi".
Continua Schlein: "Abbiamo visto anche il tentativo di vendere, da parte di una società partecipata dallo Stato ad un parlamentare della maggioranza, la seconda agenzia di stampa italiana: nemmeno Orban si era spinto a tanto". Rischi per la democrazia sottolineati così nella dichiarazione di Berlino: "L'ascesa dell'estrema destra in Europa è una minaccia per i cittadini, i loro diritti e il loro benessere. Al governo, l'estrema destra mina i diritti dei lavoratori, la libertà di stampa e lo stato di diritto, i diritti delle donne e i diritti Lgbt". Da Schlein è arrivata la solidarietà a Matthias Ecke, candidato Spd in Sassonia, aggredito ieri a Dresda: "No alla violenza politica e alla violenza fascista in ogni sua forma". Incalza lo spitzenkandidat socialista Schmit: "Qui a Berlino migliaia di persone sono scese per protestare a favore della democrazia. Perché i cittadini comuni qui in Germania e in tutta la nostra Unione rifiutano la politica di estrema destra. Siamo con quei cittadini. Possono contare su di noi".