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Palermo, 14 condannati per gli insulti social a Mattarella dopo la bocciatura di Savona

Palermo, 14 condannati per gli insulti social a Mattarella dopo la bocciatura di Savona
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Il gup di Palermo Walter Tortorici ha condannato a pene comprese tra dieci mesi e venti giorni e un anno, un mese e dieci giorni cinque “odiatori seriali” che hanno insultato sui social il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È l’esito di uno dei procedimenti nati da un’indagine su una serie di post ingiuriosi pubblicati sulla pagina dell’associazione “Fiori d’arancio” che aveva manifestato solidarietà al presidente della Repubblica, vittima di violenti attacchi per aver incaricato Carlo Cottarelli di formare un governo nel maggio del 2018, dopo la bocciatura della prima lista dei ministri presentata da Giuseppe Conte.

Decine i commenti volgari e offensivi che diedero input all’indagine. Gli inquirenti riuscirono a risalire ai titolari degli account, 14 persone di diverse provenienze: Palermo, Messina, Torino, Misterbianco (Catania), Floridia (Siracusa) e Chiaramonte Gulfi (Ragusa). A dieci mesi e venti giorni sono stati condannati Isabella Abbate, Emanuele Anello, Giovanni Cataldo e Salvatore Marciante. A un anno, un mese e dieci giorni Rosa Crivello.

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