Già travolto dalle polemiche per la gestione dei soccorsi nell’ambito del naufragio dei migranti a Cutro, ora il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si ritrova coinvolto anche in un caso che sta facendo discutere il calcio europeo. Il motivo è la decisione del Viminale di vietare la trasferta a Napoli per i tifosi dell’Eintracht Francoforte, in occasione della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma mercoledì 15 marzo. La scelta ha scatenato la dura reazione del club tedesco: il membro del consiglio di amministrazione Philipp Reschke ha parlato di “evento unico nel calcio europeo per club”. Ma sul tema hanno deciso di intervenire anche i tifosi del Bayern Monaco, gemellati con gli ultras dell’Eintracht – che mercoledì sera nel corso della gara contro il Psg hanno esposto uno striscione eloquente: “No to bans of fans, Piantedosi uomo di m…”.

L’Eintracht Francoforte protesta duramente – anche con l’Uefa – perché non sarebbe stato garantito il principio di reciprocità: in altre parole, i tifosi napoletani hanno potuto assistere alla gara d’andata in Germania, nonostante la partita fosse classificata ad alto rischio. È “una totale distorsione della concorrenza“, ha commentato sempre Reschke. “L’andata si è giocata in queste condizioni. Non è successo niente di sorprendente. A questo proposito, non vediamo alcun motivo per rivalutare la situazione della sicurezza”, ha sottolineato ancora l’esponente del club tedesco. Il Viminale però non è d’accordo: come ha fatto trapelare al Corriere della Sera, è stato ravvisato il rischio di una guerriglia ultras in città il giorno della partita. Questo sulla base di quanto accaduto proprio prima della gara d’andata del 21 febbraio, quando 35 tifosi tedeschi furono fermati e alcuni messi degli ultras napoletani furono danneggiati. Il timore è che si ripeta quando accaduto nel 2018 a Roma: circa 1.600 ultras tedeschi, secondo il Viminale, erano pronti ad arrivare a Napoli senza biglietto solamente per scatenare il panico in città.

Tra i motivi per i quali Napoli-Eintracht è una partita ad alto rischio ci sono le dinamiche ultras. I partenopei sono gemellati con il Borussia Dortmund, rivale storico dell’Eintracht. E va segnalato con gli ultras napoletani hanno un legame saldo anche con il Monaco 1860, l’altra – piccola – squadra bavarese. Per questo motivo i tifosi del Bayern si sono schierati contro Piantedosi. Resta vero però che dopo gli scontri tra ultras di Napoli e Roma sulla A1, il ministero dell’Interno ha varato una stretta sulle trasferte: aveva fatto discutere, ad esempio, il divieto per i tifosi del Lecce di assistere al match contro l’Inter a Milano dello scorso 5 marzo. Alla fine era stato revocato. A inizio febbraio era stata vietata la trasferta a tutti i residenti in Puglia, per via dei timori di un possibile incrocio in autostrada tra ultras del Lecce, impegnato a Cremona, e del Bari, atteso a Ferrara.

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