La nave Life Support di Emergency è salpata ieri, 28 febbraio, dal porto di Augusta ed è ora in navigazione verso le acque internazionali del Mar Mediterraneo: sarà l’unica nave umanitaria presente e l’unica speranza di soccorso per i natanti che partiranno in questi giorni dalle coste del Nord Africa. La nave è presente in una zona estremamente estesa, dove ogni giorno si consumano naufragi, spesso silenziosi, e respingimenti verso la Libia. “Questa è la terza missione che conduciamo – afferma Emanuele Nannini, coordinatore del progetto –. Emergency è scesa in mare perché negli ultimi 10 anni sono affogate in queste acque oltre 20mila persone: persone uccise dall’assenza di canali legali e sicuri per raggiungere l’Europa e dall’assenza di una missione europea di ricerca e soccorso. Noi siamo qui per portare soccorso a chi parte dalle coste della Libia, un viaggio estremamente rischioso soprattutto in un momento in cui il mare è stato svuotato dalle navi umanitarie a causa della nuova legge approvata il 23 febbraio scorso”. La Life Support – che ha a bordo 27 persone tra marittimi, medici, mediatori, rescuers – è alla sua terza missione nel Mediterraneo Centrale, e ha tratto in salvo 142 persone nella prima missione e 156 nella seconda.

foto di Gabriele Micalizzi

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