“Sono fuggita in Svizzera per non pagare le tasse su Onlyfans”. Oramai la tiritera dello stato italiano vessatore non è più sbandierata dallo stereotipo del commerciante settentrionale (di destra). A difendersi da una pressione fiscale inusitata sono soprattutto le operatrici (e operatori) del mondo di Onlyfans. A Le Iene è stata intervistata nientemeno che Mady Gio, ventontenne ragazza italo romena trasferitasi in Svizzera per pagare meno tasse dopo aver sfondato sui social, in particolar modo su quello scrigno di tracce erotico sessuali a pagamento che è diventato Onlyfans.

Mady Gio ha mostrato le sue due enormi auto – un fuoristrada (Lamborghini a quanto mostra su Instagram, ndr) e una Porsche – e una villona a un piano controllata ventiquattrore su ventiquattro da un attento pastore tedesco. “Prima vivevo in una casa con due stanze da letto, un bagno, cucina e sala insieme (sic)”, declama felice Mady che poi elenca i ricavi degli ultimi mesi: si va dai 155mila euro di settembre ai ‘soli’ 109 di gennaio, ma quando ha mostrato ai suoi fan il primo topless – agosto 2022 – ha raggiunto 169mila euro. “In Italia purtroppo percentuale di tasse e contributi fuori dal normale”, racconta la ragazza dal suo divano svizzero. “Gestisco tutto in piena autonomia: nessun media manager, il video se luce non è buona lo mando o stesso, se si vede la cellulite non lo rifaccio”. Già, perché oltre all’emancipazione economica per Mady Gio, Onlyfans, in versione erotica e non porno, è significato anche accettazione di sé. “I miei fan cercano naturalezza e io gliela offro senza filtri. Ero una che indossava una maglia girocollo anche ad agosto (per coprire i seni dirompenti ndr), una sorta di Steve Jobs donna”.

Fino a quando sono i suoi fan a suggerirle il grande salto. “Avevo un profilo Instagram con 80 follower, fino a quando mia sorella mentre siamo al mare mi chiede di fare un video su TikTok. Un balletto stupido, solo che in pochi giorni su Instagram cominciano a seguirmi in massa e arrivo a un milione di follower. E sono i fan a dirmi di provare con Onlyfans. Solo che io non volevo fare porno e loro mi dicono: basta che vesti l’intimo e il costume da bagno. E così è andata”. Onlyfans permette così a Mady Gio di non vivere più male le sue caratteristiche corporee: “Mi sentivo sbagliata a scuola, ma ora ricevo tantissimi apprezzamenti per il mio corpo, soprattutto dagli stranieri. Una donna più in carne non è sbagliata. Grazie a questo lavoro mi sono accettata e amata di più”.

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Un post condiviso da Mădălina Ioana Filip (@mady_gio)

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