Sollievo in vista per i portafogli delle famiglie italiane. L’Autorità per l’energia (Arera) ha comunicato un forte calo per il costo delle bolletta del gas di gennaio in regime di maggior tutela. La diminuzione è del 34,2% rispetto a dicembre 2022 per una famiglia tipo. Nell ‘ultimo mese del 2022 le tariffe erano salite del 23%. La flessione riflette l’andamento dei prezzi del gas sui mercati internazionale. Il gas viene oggi scambiato ad Amsterdam, piazza di riferimento per l’Europa, a 55 euro per megawatt/ora mentre in dicembre le quotazioni sono oscillate tra i 140 e gli 85 euro. L’Arera spiega che il calo di gennaio “già applicando la riduzione Iva prevista dai provvedimenti governativi, è determinato dalla riduzione della spesa per la materia gas naturale (-35,9%), dovuta al calo della componente Cmem relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale, dal leggero aumento legato alla spesa per il trasporto e la gestione del contatore (+0,3%) e al nuovo livello di copertura degli oneri di sistema prevista dalla legge di bilancio (+1,4%) già deliberato a fine dicembre. Nonostante la flessione di gennaio la spesa media annua per il gas si attesta a 1.769 euro, in rialzo del 36% sui 12 mesi precedenti.

La suddivisione della spesa per la fornitura di gas naturale dell’utente tipo domestico servito in tutela è per l’83,84% per “la materia gas”, per il 22,19% per le imposte e per il 25,40% per il trasporto e la gestione del contatore. Il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è pari a 99,37 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Le imposte valgono 22,05 centesimi di euro (22,19% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono le accise (15,38%), l’addizionale regionale (2,04%) e l’Iva (4,76%). Oggi la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha invitato i governi a limitare i sostegni alle bollette in quanto gli aiuti riducono l’incentivo ad abbassare i consumi e quindi domanda di gas e prezzi. “La riduzione per il mese di gennaio, in termini di effetti finali, ancora non compensa del tutto gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa per il gas per la famiglia tipo (con consumi medi di 1.400 metri cubi annui) nell’anno scorrevole (febbraio 2022-gennaio 2023) che risulta di circa 1.769 euro, +36% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (febbraio 2021-gennaio 2022)”. Lo comunica l’Arera ricordando che, come previsto dalla legge di bilancio, per il primo trimestre 2023 sono azzerati gli oneri generali di sistema per il gas.

“Fare previsioni è un esercizio sempre complicato perché le sorprese possono sempre esserci” ma “possiamo guardare avanti con maggiore ottimismo rispetto a qualche mese fa“, ha commentato il presidente dell’Arera Stefano Besseghini a Skytg24 rispondendo sulla possibile tendenza per il 2023 di un ribasso dei prezzi di luce e gas. “Dall’ultima decade di dicembre – ha spiegato Besseghini – c’è stata una significativa contrazione dei prezzi” del gas e gli stoccaggi sono risultati “superiori anche ai dati medi storici degli anni migliori”.

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