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Marcell Jacobs: “Mi sono affidato alla società di Fedez ma non gliene fregava niente. Promettevano soldi e numeri, poca trasparenza”

"Pensavo fossero pronti a un mio eventuale grande risultato, ma non è stato così. Quando ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo", le parole dell'atleta

di F. Q.

Era il gennaio scorso quando la notizia che Fedez e Marcell Jacobs si sarebbero confrontati in un’aula di tribunale ha cominciato a fare il giro di giornali e siti. L’atleta aveva appena rescisso il contratto con la Doom, cioè la società di comunicazione del rapper, che non ha incassato il colpo di buon grado, anzi. Fedez ha ritenuto illegittima la rescissione. Ora il campione olimpico a La Stampa spiega il motivo di questa scelta: “Nel 2018 mi sono affidato alla società di Fedez, mi aspettavo che stare vicino a lui desse visibilità. Ma non hanno mai sviluppato un progetto. Pensavo fossero pronti a un mio eventuale grande risultato, ma non è stato così. Quando ho vinto a Tokyo e mi hanno scritto 24 ore dopo. Erano al mare e non gliene fregava niente“. Jacobs si è ora affidato a un’agenzia internazionale e sul passato non ha dubbi, la sua scelta è stata giusta: “Ho cambiato e quando mi sono trovato davanti a persone che promettevano soldi e numeri mi sono affidato. In qualche mese ho realizzato che mi raccontavano come non sono. C’era poca trasparenza“.

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