L’addio alla Croce Rossa italiana con vista sulla politica. Francesco Rocca annuncia le sue dimissioni da presidente e lancia la sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio: “Ho scelto di mettermi a disposizione del territorio”, si legge nel messaggio pubblicato sul sito della Cri. Rocca è in pole per essere il candidato per il centrodestra alle prossime regionali, come conferma su Twitter Matteo Salvini: “Sarebbe un’ottima scelta, i cittadini di Roma e del Lazio saranno in ottime mani”. “Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana”, si legge nella nota. Rocca non nasconde le sue ambizioni e fa capire che ormai la candidatura è cosa fatta: “Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”. Rocca era già stato inserito nella rosa di nomi per il ruolo di ministro della Salute nel governo Meloni, dove poi l’ha spuntata Orazio Schillaci.

Rocca ha lasciato il ruolo di presidente della Croce Rossa Italiana, che ha ricoperto dal 2013 per due mandati consecutivi, ma, per il momento, non quello di presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Rocca guida il network umanitario, che conta 192 società nazionali, dal 2017, ed è stato rieletto per il secondo mandato nel 2022.

“Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra associazione e tutti voi. Contestualmente garantirò una transizione ordinata con il vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Statuto, nei primi mesi del 2023” , scrive ancora Rocca nella lettera pubblicata sul sito della Cri, ringraziando i volontari. Entro aprile, infatti, i presidenti territoriali, regionali e delle Province autonome saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente.

“So che alcuni non saranno felici di questa decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità”, continua.

Rocca conclude il suo messaggio di addio con una “promessa solenne“, così la definisce. “In questo nuovo viaggio – si legge – in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario CRI che aderirà fermamente ai principi, portandoli con me nelle Istituzioni. Resteranno gli insegnamenti di questi anni: non cesserò, infatti, di supportare e dare voce, ovunque mi trovi, ai più fragili. E’ un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai”. La lettera termina con un “Evviva la Croce Rossa Italiana!”.

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