Sono stati recuperati i corpi dei tre dei quattro dispersi dopo l’alluvione e la frana a Casamicciola, sull’isola d’Ischia. Il bilancio aggiornato del disastro di sabato 26 novembre è dunque di 11 morti: soltanto una donna dispersa manca formalmente all’appello. Nella mattinata di giovedì i Vigili del fuoco hanno trovato i cadaveri di due uomini, uno in via Celario (la strada completamente distrutta dal cedimento idrogeologico del monte Epomeo) e l’altro in via Santa Barbara, poco più in basso. Si tratta rispettivamente di Gianluca Monti (38 anni, padre dei fratellini Michele, Francesco e Maria Teresa, tutti e tre trovati senza vita) e di Salvatore Impagliazzo (trent’anni, compagno della 31enne Eleonora Sirabella, la prima vittima ritrovata). Qualche ora più tardi è stato rinvenuto anche il cadavere di una delle due donne disperse, Valentina Castagna e Mariateresa Arcamone (non ancora attribuito).

Nel frattempo il ministero della Protezione civile, guidato da Nello Musumeci, ha nominato il nuovo commissario straordinario per l’emergenza, dopo che sul nome di Simonetta Calcaterra – già commissaria del Comune di Casamicciola – era arrivato il veto della giunta campana di Vincenzo De Luca. Lo stesso De Luca ha proposto con successo la nomina di Giovanni Legnini, avvocato di area Pd, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e vicepresidente del Csm, che è già commissario alla ricostruzione post-terremoto di Ischia del 2017 (nonché a quella post-sisma nell’Italia centrale dell’anno precedente). “È un impegno gravoso che mi accingo ad affrontare con il massimo impegno e dedizione, consapevole delle urgenze da affrontare ma potendo contare da subito sulle donne e gli uomini dello Stato e del volontariato che dalle prime ore stanno operando con sacrificio e dedizione sui luoghi del disastro”, afferma Legnini in un post su Facebook.

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