Viaggi

Thailandia, terra autentica del sorriso

Il mare verde giada delle Andamane, la sabbia bionda delle baie e la foresta pluviale che ammanta le valli, lì dove altari di roccia calcarea affiorano dalle nebbie, madidi di umidità. Le nuvole corrono veloci nell’entroterra di questo eden primordiale mentre il sole indora le spiagge tropicali, vita balneare che stempera l’adrenalina d’avventura.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Non capita tutti i giorni di navigare in una long-tail boat o ciondolare sul dorso di un elefante lungo gli itinerari terracquei della provincia di Phang Nga, l’angolo incantato a sud della Thailandia, a soli 90 km a nord dall’animata Phuket. Un territorio che fa della natura il più grande tesoro, e del turismo un’opportunità consapevole, come la località di Khao Lak o la Baia di Phang Nga, distanti anni luce dalle città thai della perdizione. Preparatevi ad esplorare parchi marini e terrestri, tra le mangrovie a pelo d’acqua e l’intreccio arboreo della foresta pluviale più antica del mondo, habitat di una fauna selvaggia e di una flora sorprendente, tra cascate e specchi d’acqua. Terre in cui la presenza dell’uomo non si ostenta, si percepisce dalle coreografie ordinate di palme da cocco e banani, dalle piantagioni di caucciù e dalle risaie. Tracce di civiltà e devozione anche nei templi finemente decorati e negli altarini votivi di legno intagliato a mano, piccole opere d’arte del credo che puntellano i villaggi dell’entroterra e le manciate di palafitte consunte che spuntano dall’acqua come trampolieri stanchi. Lungo la costa il tempo è scandito da ritmi marinari e vocazioni erranti, come quella dei Chao Ley”, meglio conosciuti come “Moken” o “zingari del mare”, una comunità semi-nomade che affascina i viaggiatori di tutto il mondo: pescatori che fiutano i venti e seguono le correnti in perfetta simbiosi con gli elementi, un adattamento quasi anfibio che li rende anche dei sub eccezionali, cercatori di tesori per sussistenza, senza l’uso di strumenti particolari, solo polmoni allenati e piccoli occhialini artigianali fatti su misura, in legno e vetro.

Un viaggio che esplora questa provincia è una bella scoperta, distante dalla Thailandia degli stereotipi e delle tentazioni ambigue profumate da oli per massaggi, aspetti discutibili del turismo in questo Paese. Una realtà autentica in cui scoprire le bellezze della natura e il fascino della cultura locale, senza rinunciare al relax di una vacanza balneare a tutto tondo. L’arcipelago delle Isole Similan e Surin, Parchi Marini Nazionali paradisi dei divers, la splendida Baia di Phang-Nga incorniciata da formazioni calcaree uniche al mondo, set cinematografico di pellicole fortunate, l’entroterra rigoglioso e le aree protette di Khao Lak Lam-Ru National Park, di Khlong Phanom National Park e Khao Sok National Park, trionfi di natura dove la geologia si fa spettacolo. E ancora tradizioni e usanze curiose, come quelle dei Sea Gypsies che scelgono una vita di mare itinerante, e degli abitanti stanziali che vi ospitano con la gentilezza di un sorriso. Anche il Bravo Khao Lak rende omaggio alla Thailandia autentica, con una proposta turistica immersiva a cominciare dagli alloggi, che ripropongono delle ville su palafitta nello stile tipico delle case dei Moken.

Arcipelaghi da sogno e baie hollywoodiane

Una Thailandia insolita, in cui regna una pace assoluta, ve ne accorgerete camminando lungo il bagnasciuga della lunga spiaggia sabbiosa di Banglut, dove sorge il vostro villaggio Bravo. Il vociare allegro si anima solo nei villaggi circostanti, quello di Khao Lak, situato a 25 km dalla struttura, e nel piccolo centro di Takuapa, a soli 9 km, soprattutto in occasione del coloratissimo mercatino locale dove assaggiare prelibatezze di pesce freschissimo insaporite da note piccanti, e frutta fresca a volontà. Si torna ai silenzi e alle melodie della natura in un attimo, basta esplorare le foreste primordiali dell’entroterra, set cinematografico di kolossal del calibro di “Avatar”, oppure ascoltare il ritmo calmo delle onde nella straordinaria Baia di Phang Nga, caratterizzata da numerose formazioni calcaree che emergono vertiginose dal mare smeraldino. Tra i monoliti e le isolette che costeggiano il litorale, spicca Khao Phing Kan, resa celebre dalla spia più famosa di Hollywood: un gigante di pietra alto 20 metri dalla singolare forma di cono con base rovesciata (4 metri di diametro alla base e 8 metri la cima), che venne scelto per le riprese del film di 007 “L’uomo dalla pistola d’oro” . Non è un caso se oggi è chiamato “James Bond Island”.

Da questa bellissima baia situata ad est della provincia, basta spostarsi ad ovest per cercare nuove avventure e salpare verso gli arcipelaghi del Mare delle Andamane. Dal porto di Khao Lak, è possibile raggiungere il Parco Marino di Similan, le 9 isole vergini tra le quali si estende la barriera corallina più bella di tutta la Thailandia. Si tratta di un ambiente marino protetto dal 1982, considerato un vero e proprio atelier d’arte sommersa: i colori dei fondali sembrano infiniti come le forme dei coralli che ramificano nelle sagome più fantasiose. Tra le gorgonie a ventaglio sono tantissime le specie di pesci e molluschi, compresi gli innocui squali leopardo, riconoscibili da una serie di macchie scure che li ammantano. Meritano un’escursione in barca e un tuffo nelle acque cristalline le Isole protette di Surin, un arcipelago di 5 atolli incontaminati raggiungibili da Khao Lak o dal molo di Khuraburi. Paradisi marini e terrestri, abitati solo dagli “zingari del mare”, chi più di loro può rispettare e tutelare questi angoli di paradiso.

Trekking, rafting e fiori giganti

Un soggiorno al Bravo Khao Lak è l’ideale per godere delle magnifiche spiagge e del mare, ma anche per esplorare l’entroterra partecipando ad entusiasmanti escursioni di trekking nella giungla. La foresta pluviale che ricopre le aree interne della provincia è una delle più antiche al mondo, una biodiversità enciclopedica nonché una delle zone più umide del Paese. Merita una visita il Khao Lak Lam-Ru National Park, una grande oasi protetta incredibilmente varia per flora, fauna e paesaggi, dove spuntano cascate e s’inabissano pertugi ipogei. Il parco è disegnato da diversi sentieri da seguire a piedi, con mezzi dedicati e persino a dorso di un elefante se optate per i tracciati più esterni. Avventure da “giro intorno al mondo” in una manciata di ore, in un territorio che dalle colline raggiunge il mare, eden in cui prosperano farfalle colorate e millepiedi pelosi, macachi, gibboni e tantissime altre specie. Il parco offre attività escursionistiche anche via acqua a bordo di canoe o long-tail boat, la tipica imbarcazione thai, ideali per partecipare a rafting entusiasmanti e raggiungere gli estuari dove si intrecciano le foreste di mangrovie. In alternativa potete rimanere comodamente seduti in un piccolo battello senza la necessità di pagaiare, partecipando all’escursione panoramica che raggiunge la foce del Khlong Thap Liang.

Avventure straordinarie vi aspettano anche all’interno dei Parchi Nazionali Khlong Phanom e di Khao Sok, situati più a nord ed incorniciati da maestose montagne calcaree dove prospera la vita e sboccia la Rafflesia, il fiore più grande del pianeta, esemplare di arcaica bellezza appartenente ad un ecosistema che risale a 160 milioni di anni fa. Anche queste riserve sono intrecciate da tantissimi sentieri da trekking da seguire in compagnia di guide esperte, e percorsi bellissimi lungo le vie d’acqua, magari su quelle placide del Chiaw Lan Lake, un lago artificiale di 165 kmq realizzato grazie ad un’imponente diga sul fiume che attraversa Khao Sok, una straordinaria opera dell’uomo che valorizza la natura e si confonde con essa.

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