Enrico Montesano avrebbe fatto il saluto romano alle prove di Ballando con le Stelle. Braccio destro alzato proprio nello stesso giorno in cui indossava la maglietta della Decima MAS. “Adesso avrei fatto addirittura il saluto romano? Ora basta. Tu mi puoi offendere in tutti i modi ma l’etichetta di ‘nostalgico’ no, non la accetto. Così tu distruggi la reputazione di una persona. Questa etichetta la restituisco al mittente, non la tollero e mi incavolo di brutto. E’ offensivo, denigratorio, mi devono chiedere scusa per questo danno. Mi devono riabilitare. Sono loro che offendono me“. Queste le parole dell’attore all’Adnkronos. Montesano ha quindi deciso di rompere il silenzio dopo che la notizia sul saluto romano ha cominciato a circolare sui social nella tarda giornata di ieri, e mentre l’istruttoria interna Rai è ancora in corso: “Quello che è accaduto è esattamente il contrario di quello che vogliono far passare. Io scherzavo durante le prove, era un passo di danza che terminava con il braccio alzato, ma io ho detto ad Alessandra, la ballerina, ‘no, questo meglio che non lo facciamo, potrebbe essere equivocato’, ed ho chiuso il pugno. Il video mostra chiaramente che le cose sono andate come sto dicendo io”. E ancora: “Ci sono delle persone che vivono di pettegolezzo sulla rete, e diffondono, sputtanano e massacrano. Non si può distruggere la reputazione di una persona impunemente. Adesso veramente basta”.

L’attore ha ricordato di essere stato eletto “nelle file della sinistra”, di aver “fatto comizi e campagna elettorale per il Pds”: “Come si può pensare che io mi metta quella maglietta perché sono un nostalgico? E’ assurdo”. La maglia, nera, è quella della Decima Mas che Montesano ha indossato durante le prove del programma di RaiUno. Una t-shirt che secondo l’artista “è in vendita ovunque in tutta Italia, è un gadget storico. Questi simboli sfilano nelle parate, di fronte ai presidenti della Repubblica, da Ciampi e a Napolitano. De che stamo a parlà?”. Montesano ha spiegato di aver saputo della sua espulsione dal programma dalle agenzie di stampa: “Con me non ha parlato nessuno della Rai… Non si trattano così neanche i pluriomicidi mafiosi. Queste cose danneggiano le persone, non posso più accettarlo”. E chiude riferendosi di nuovo a quelli che chiama “leoni e leonesse da tastiera” chiedendo di “smettere di travisare i fatti” e chiamando la sua t-shirt una “maglietta di distrazione di massa”.

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