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Paura per Brittney Griner: la cestista spedita in una colonia penale russa. “Non abbiamo informazioni sulla sua posizione attuale”

La star del basket era stata arrestata lo scorso febbraio a Mosca con l'accusa di trasportare olio di hashish : è stata condannata a nove anni di reclusione
Paura per Brittney Griner: la cestista spedita in una colonia penale russa. “Non abbiamo informazioni sulla sua posizione attuale”
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“È stata trasferita dal centro di detenzione di Iksha il 4 novembre. Ora sta andando in una colonia penale. Non abbiamo alcuna informazione sulla sua esatta posizione attuale o sulla sua destinazione finale”. Lo afferma il team legale di Brittney Griner, la star del basket che era stata arrestata lo scorso febbraio all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, con l’accusa di trasportare olio di hashish nel suo bagaglio. Il 4 agosto scorso, il tribunale moscovita aveva condannato la cestita a nove anni di reclusione e al pagamento di un multa pari a un milione di rubli. Lo scorso mese, il tribunale di Kransnogorsk, vicino Mosca, ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Brittney Griner, spiegando che – secondo le leggi russe – si tratta di una pena ”equa”. Così è stata confermata la condanna per la star del basket.

Confermata l’informazione del trasferimento verso una colonia penale, è intervenuta la portavoce della Casabianca, Karine Jean-Pierre: “Ogni minuto in cui Brittney Griner deve subire una detenzione illecita in Russia è un minuto di troppo. Mentre l’amministrazione continua a lavorare instancabilmente per ottenere il suo rilascio, il presidente ha ordinato all’amministrazione di convincere i russi a migliorare il suo trattamento e le condizioni che potrebbe essere costretta a sopportare in una colonia penale”. La portavoce poi ha aggiunto: “Come abbiamo detto prima, il governo degli Stati Uniti ha fatto un’offerta significativa ai russi per risolvere le attuali detenzioni inaccettabili e illecite di cittadini americani”.

Le colonie penali russe sono conosciute per la mancanza di igiene ed è molto complicato accedere alle cure mediche. Non sono serviti, quindi, gli appelli della cestista, che più volte si è scusata per quello che ha definito ”un errore ingenuo”.”La nostra preoccupazione principale continua ad essere la salute ed il benessere di Brittney”, dice Lindsay Colas, agente della giocatrice. Le decisioni del tribunale russo destano preoccupazione negli Usa: si ha paura che il caso sia strumentalizzato e che la giocatrice di basket sia usata come una pedina politica nella guerra della Russia contro l’Ucraina.

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